CATANIA – I carabinieri del Nas di Catania, nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria, hanno proceduto all’arresto di un gestore di un bar nel centro storico cittadino per furto aggravato di energia elettrica, contestando anche ulteriori illeciti penali ed amministrativi. I militari erano intervenuti presso il pubblico esercizio per verificare l’adempimento delle misure di contenimento e prevenzione del Covid-19, costatando la presenza di avventori seduti ai tavoli intenti a consumare bevande all’interno del locale. Durante l’ispezione è stato inoltre scoperto un locale adibito a deposito abusivo di farmaci per i quali il gestore non possedeva alcun titolo abilitativo alla detenzione e commercializzazione.
Sono state rinvenute e sequestrate diverse centinaia di confezioni tra farmaci per la disfunzione erettile, integratori alimentari immunostimolanti e prodotti cosmetici, sulla cui provenienza e destinazione sono in atto ulteriori accertamenti. Le verifiche dei carabinieri hanno consentito altresì di rilevare modifiche all’impianto elettrico con la realizzazione di un allacciamento abusivo alla rete pubblica mediante by-pass del contatore elettronico, come confermato dai tecnici dell’ente fornitore della corrente elettrica, intervenuti sul posto.
Il 48enne arrestato e la figlia, effettiva titolare del pubblico esercizio, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria anche per esercizio abusivo della professione di farmacista e segnalati alla Prefettura con contestuale esecuzione di un provvedimento di chiusura immediata dell’attività in applicazione delle sanzioni accessorie previste dalla vigente normativa anti-Covid. (red)