Furto in un centro scommesse, un imprenditore: siamo sotto attacco - Live Sicilia

Furto in un centro scommesse, un imprenditore: siamo sotto attacco

L'ultimo colpo a Sferracavallo, gli operatori colpiti denunciano danni materiali e morali
PALERMO
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PALERMO –  Furto in un centro scommesse a Palermo. I ladri hanno scassinato la vetrina del Gold Bet in via Torretta nel quartiere Sferracavallo e hanno portato via soldi in cassa, ma anche quelli che si trovavano nelle slot machine e nei distributori di merendine, bibite e caffè. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e della zona.

“Purtroppo faccio anche io parte dei tanti imprenditori che si sono trovati con le agenzie devastate. In particolare hanno colpito i nostri centri in via Sampolo e via Leonardo da Vinci. Da gennaio stiamo subendo dei raid soprattutto di notte ma a noi è capitato di essere attaccati anche nelle prime ore della mattina. Si tratta spesso di gruppi di due o tre persone che con delle grosse pietre spaccano le vetrine per cercare in entrare nelle agenzie”. Lo dice Ivan Pirrone, titolare di tre agenzie Goldbet a Palermo e una in provincia a Camporeale.

“La maggior parte delle agenzie colpite sono Goldbet, ma anche centri Eurobet e di altri operatori sono stati danneggiati – prosegue Pirrone – viviamo nel terrore di sentire di notte l’allarme suonare e dovere correre alle agenzie dopo aver informato le forze dell’ordine. Sono attacchi senza un motivo apparente visto lo scarso bottino che potrebbero mettere a segno”. Gli operatori colpiti denunciano danni materiali e morali.

“Dopo ogni assalto dobbiamo subito provvedere a riparare i danni che spesso ammontano a diverse migliaia di euro. Ma la cosa che ci colpisce anche dal punto di vista morale – sottolinea Pirrone – è che ci sono i video di questi danneggiamenti. Questi delinquenti agiscono a mani nude, lasciando spesso tracce di sangue perché si feriscono con le vetrine rotte. La polizia scientifica viene a fare dei rilievi ma poi non succede niente. Gli attacchi non si fermano e anzi stanno avvenendo anche alle prime ore della giornata, incuranti delle macchine e delle persone che passano e fanno purtroppo finta di niente”


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