ROMA – Tutto pronto per il grande evento del G20 in programma sabato e domenica a Roma. I capi del Governo delle maggiori potenze mondiali sono attesi nella capitale. Ma il rischio è quello di tensioni tra i manifestanti che da tutta Europa affolleranno le vie della Capitale per manifestare: dai No Vax ai No pass.
Rischio scontri
I possibili rischi del G20 sono stati esaminati lo scorso 13 ottobre al Viminale nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, In quell’occasione è stato deciso di mettere in campo altri 500 militari, che si andranno ad aggiungere a quelli già impiegati nell’operazione Strade sicure. E si è anche pensato di attivare uno ‘scudo’ anche dal cielo, oltre alla chiusura dello spazio aereo: ci sarà così un sistema anti-drone ed assetti specialistici delle forze armate. Per l’evento saranno impiegate centinaia di forze dell’ordine oltre che i reparti speciali come cecchini.
I cortei
Diverse anche le manifestazioni autorizzate sulle quali bisognerà vigilare: Fridays for future ha indetto un corteo per sabato alle 15, con partenza da piazzale Ostiense. Il centro sociale Acrobax ha promosso un ‘Climate camp’ dal 28 ottobre all′1 novembre e gli attivisti parteciperanno al corteo di Fridays for future. Alle 14.30 a San Giovanni è stata indetta una manifestazione ‘contro Draghi’ dal Partito comunista ed altre sigle di sinistra