SIRACUSA – Non luogo a procedere per l’ex deputato dell’Ars Pippo Gennuso, accusato di istigazione a delinquere. La decisione è del giudice monocratico di Siracusa Simona De Martino.
Assistito dagli avvocati Corrado Valvo e Corrado Di Stefano, il politico era accusato di aver acceso i toni della protesta di un migliaio di residenti e villeggianti delle contrade marine di Granellli, Chiappa e Costa dell’Ambra, da sei mesi senz’acqua nelle loro case, incatenandosi sotto il municipio di Pachino il 30 marzo 2018.
Gennuso: “Interprete del disagio”
Gennuso ricorda che quella mattina, durante la manifestazione non ci furono né scontri né disordini. Soltanto la richiesta ad alta voce dei cittadini delle tre zone balneari di potere avere il sacrosanto diritto all’approvvigionamento idrico nelle loro abitazioni.
“Ero cosciente – dice l’ex parlamentare – di non avere commesso alcun reato, di essermi fatto interprete del disagio dei cittadini. Il Tribunale di Siracusa ha dato ragione al mio comportamento”.

