“Le dichiarazioni dell’assessore Stefano Santoro sulle modifiche allo Statuto della Gesap e le sue valutazioni sui comportamenti che dovrebbe tenere, sono frutto di sue considerazioni personali e non riflettono né la mia posizione né quella dell’amministrazione comunale”. Il sindaco di Palermo Diego Cammarata prende le distanze dal suo assessore agli Enti controllati che ieri aveva chiesto all’ad di Gesap, Dario Colombo, di fare “un passo indietro”. Sullo sfondo le modifiche allo statuto della società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino. Secondo Roberto Helg (uno degli azionisti), Colombo non avrebbe i requisiti previsti per ricoprire la carica. Secondo l’articolo 21 dello statuto, infatti, l’amministratore delegato “deve avere occupato per almeno tre anni ruoli apicali in società per azioni che per volume di affari o capitale sociale sia di dimensioni non inferiori a quelli della Gesap”. Il presidente della Camera di commercio, dunque, si è rivolto alla giustizia civile mentre Provincia e Comune (azionisti di Gesap) hanno tentato di mettere una toppa modificando lo stesso articolo che disciplina i requisiti. Tentativo andato a vuoto.
“In una nota trasmessa ieri all’assemblea dei soci – continua il primo cittadino – è stato chiarito che sono in corso approfondimenti che riguardano aspetti di carattere meramente tecnico-procedurali”. “Il ruolo e la posizione dell’amministratore delegato di Gesap – conclude – legittimati da una delibera del consiglio di amministrazione della società aeroportuale non sono dall’azionista Comune di Palermo in alcun modo messi in discussione”.