Gesap, privatizzazione in alto mare| Il cda sospende Carmelo Scelta - Live Sicilia

Gesap, privatizzazione in alto mare| Il cda sospende Carmelo Scelta

Braccio di ferro a Punta Raisi sulla vendita ai privati, con la Regione che commissariando la Camera di Commercio diventerebbe maggioranza nel cda. Il sindaco di Palermo chiede l'intervento di Cantone. Todaro nuovo vicepresidente, Sagliocco nominato accountable manager.

AGGIORNAMENTO Il cda ha ufficialmente eletto Giuseppe Todaro come nuovo vicepresidente della Gesap, in sostituzione di Roberto Helg. Decisa anche la sospensione di Scelta: le sue funzioni passano all’amministratore delegato Dario Colombo, mentre nuovo accountable manager è il post holder dell’area movimento Antonio Sagliocco, con il benestare dell’Enac. Rinviata per il momento la rotazione dei dirigenti. “Il cda condividerà con l’Anac (associazione nazionale anticorruzione) tutti i percorsi per garantire il massimo della trasparenza nell’attività gestionale – si legge in una nota della Gesap – il consiglio di amministrazione ha inoltre incontrato il comitato dei garanti per esaminare le iniziative che lo stesso dovrà adottare. Nelle prossime settimane la società conferma che saranno presi altri provvedimenti rispetto alle funzioni aziendali, preventivamente concordati con l’Enac”.

“Se il cda della Gesap ha preso questa decisione, ravvisando implicazioni tanto gravi nel mantenimento dell’incarico al direttore generale Carmelo Scelta, chiediamo si faccia piena pulizia e ai magistrati chiediamo di andare fino in fondo nelle indagini sugli appalti all’aeroporto”, dichiara il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo. La Cgil ravvisa anche l’utilità della sospensione del processo di vendita dell’aeroporto di Palermo. “Abbiamo chiesto un incontro al Prefetto per discutere assieme ai soci del processo di privatizzazione: in un momento di confusione e di incertezza come questo, il pacchetto azionario rischierebbe di essere venduto a un prezzo non conforme con quello di mercato”.

“Il silenzio che ha accompagnato la coraggiosa e dovuta decisione dei soci su provvedimenti per noi assolutamente opportuni, la dice lunga sul fatto che alcuni avrebbero voluto chiudere la vicenda bollandola come “normalmente risolta” con il semplice arresto di Helg. Riteniamo però quanto accaduto oggi solo il primo passaggio verso quel cammino di rottura con passati schemi. Ribadiamo infine la necessità di garantire un nuovo corso alla società che passi attraverso la valorizzazione delle risorse lavorative professionali interne ,a discapito di consulenze ed esternalizzazioni di servizi affidate a soggetti terzi su cui peraltro sembra stia giustamente indagando la magistratura”. Lo dice Gianluca Colombino della Cisal

PALERMO – La privatizzazione della Gesap, adesso, è tutta in salita. Dopo che nei giorni scorsi la Camera di Commercio aveva frenato sulla vendita delle quote, chiedendo di conoscere prima la valutazione dell’advisor, adesso tocca al comune di Palermo togliere il piede dall’acceleratore. Questa mattina infatti il sindaco Leoluca Orlando, nel corso dell’assemblea dei soci che ha nominato Giuseppe Todaro al posto dell’arrestato Roberto Helg come rappresentante di via Amari, ha detto chiaro e tondo che la privatizzazione, per Palazzo delle Aquile, non è più una priorità.

Una mossa che spiazza, visto che proprio Comune e Camera di Commercio erano tra i fautori della vendita delle azioni mentre la Provincia, commissariata dalla Regione, aveva cambiato più volte idea. Le parti, adesso, sembrano essersi invertite con Orlando e Alessandro Albanese che chiedono di vederci chiaro prima di aprire ai privati. Il Professore, oltre ad aver chiesto l’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone, ha anche specificato, insieme al suo assessore Luciano Abbonato, che “il processo di privatizzazione non è una priorità ed è subordinato a una adeguata valorizzazione della partecipazione azionaria, che sarà comunque sottoposta al consiglio comunale”.

I ben informati raccontano che, al momento, sulla privatizzazione si stia giocando un braccio di ferro che passa anche dal commissariamento della Camera di Commercio. Sia il governatore Rosario Crocetta che diversi deputati regionali, di maggioranza e di opposizione, hanno infatti invocato a gran voce l’invio di un commissario per l’ente di via Amari: una mossa dal fortissimo valore politico, visto che è ancora in corso l’ispezione da parte dell’assessorato alle Attività produttive. Per legge una Camera può essere commissariata per problemi di bilancio o irregolarità amministrative che al momento, però, non sembrano essere emerse, anche perché la tangente chiesta da Helg riguardava l’aeroporto e la Camera di Commercio sarebbe stata solo il luogo dove è stata materialmente consegnata.

In via Amari sono pronti a dare battaglia e per domani è prevista una conferenza stampa, perché se l’ispezione (che dovrebbe concludersi a breve) non rileverà particolari criticità, solo una decisione prettamente politica potrebbe portare al commissariamento. A quel punto sarebbe il commissario di nomina regionale a scegliere il rappresentante della Camera nel cda di Gesap che, sommato ai due della Provincia anch’essa commissariata, formerebbe la maggioranza nel consiglio, mettendo in minoranza il comune di Palermo (con conseguente sconfitta di Orlando) e controllando così la privatizzazione caldeggiata ieri anche dall’Enac di Vito Riggio.

Sospetti e dietrologie, per il momento, che però agitano le acque nello scalo palermitano. Per il momento il cda della Gesap è in corso e dovrebbe procedere all’elezione di Todaro come vicepresidente. “Todaro appartiene a se stesso, non appartiene a nessuno, né a partiti o fronde, non ha tessere – dice Albanese – se qualcuno pensava a un’appartenenza e ha fatto un gran baccano per questo, ha sbagliato persona. Appartiene solo a se stesso e alla sua famiglia”. Il cda dovrebbe optare anche per la rotazione di alcuni dirigenti, la sospensione di Carmelo Scelta come direttore generale e la sua sostituzione come accountable manager.

“Invitiamo il cda a proseguire nell’opera di risanamento dei conti e di rafforzamento dei controlli sugli appalti di lavori, sulle concessioni e su tutte le procedure di spesa, condividendo e confermando la necessità di adottare, da subito e anche in via cautelativa, tutti gli opportuni provvedimenti di carattere organizzativo, a partire dai vertici dirigenziali – dicono in una nota Orlando e Abbonato – auspichiamo un tempestivo coinvolgimento dell’Anac sia sulle vicende oggetto di provvedimenti giudiziari e di indagini in corso, sia al fine di verificare le procedure e i controlli previsti dal nuovo sistema in via di adozione da parte del cda”.

Sempre oggi l’Enac ha diramato un comunicato stampa sull’audizione di ieri del direttore Scelta: “L’Enac ribadisce che l’operato di Scelta, nel suo lungo mandato all’interno della società, si è sempre svolto con professionalità nell’ambito di corrette dinamiche di confronto tra l’Ente regolatore e la società vigilata e titolare di concessione di gestione aeroportuale – si legge nella nota – eventuali avvicendamenti disposti da Gesap saranno dettati pertanto esclusivamente da logiche organizzative interne alla società stessa. Nell’ambito dell’audizione, inoltre, Carmelo Scelta ha consegnato una copiosa documentazione inerente le recenti vicende che, oltre a essere vagliata dalle strutture dell’Ente preposte alla vigilanza, verrà trasmessa alle autorità inquirenti per le valutazioni e le azioni di competenza”.

 

 

 


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