Gesip, corsa contro il tempo| per evitare lo stop da lunedì - Live Sicilia

Gesip, corsa contro il tempo| per evitare lo stop da lunedì

Trattative tra Regione e Comune per trovare una soluzione che eviti lo stop alle attività di Gesip dal primo luglio.

DIALOGO COMUNE-REGIONE
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PALERMO – E adesso, per la Gesip, è una nuova corsa contro il tempo. Lo slittamento alla prossima settimana del vertice tra il ministero del Lavoro e le Regioni, che dovrebbe quantificare quanto toccherà alla Sicilia per la cassa integrazione in deroga, mette a rischio il rientro in servizio dei lavoratori Gesip già da lunedì. Il protocollo firmato l’11 aprile con Inps e ministero, infatti, prevedeva una durata di sei mesi più eventuale rinnovo, che però ancora non è arrivato ed è legato proprio alla trattativa che riguarda tutti i cassintegrati.

Un legame a doppio filo dovuto sia alla volontà della Regione di non fare disparità, sia al fatto che la quota parte regionale per il piano Gesip viene proprio dai fondi romani. Mercoledì è arrivato un rinvio alla prossima settimana mentre aumenta la preoccupazione dei sindacati. Già alcuni dirigenti comunali nelle scorse settimane avevano chiesto ai lavoratori Gesip di fruire prima del 30 giugno dei quattro giorni di riposo maturati, proprio per la mancanza di una certezza sulla continuità lavorativa, scatenando un vespaio di polemiche interne a piazza Pretoria. Ma adesso potrebbero essere molti di più i dirigenti a decidere di bloccare le attività dei dipendenti della partecipata dal primo luglio.

In queste ore sono in corso febbrili trattative tra il Comune e la Regione per evitare lo stop e le prevedibili proteste e sono allo studio diverse ipotesi per evitare il blocco dei servizi. “Noi abbiamo suggerito la sottoscrizione di un accordo tra Comune e Regione che permetta di non interrompere nulla – dicono Asia, Ugl e Usb – riducendo il periodo di rinnovo a tre mesi, permettendo così al Comune di anticipare le somme in carico alla Regione in attesa che arrivi a giorni l’accordo romano”.

“Attendiamo ancora un incontro con l’amministrazione comunale – dicono Maurizio Giannotta, Gioacchino Tortorici, Giuseppe Sanseverino e Giuseppe Milazzo – per conoscere il nostro futuro anche in virtù della sentenza del tribunale. Dal Comune ci dicono che potremmo fermarci qualche giorno ma senza perdere nulla e che dobbiamo avere pazienza”.

 


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