Gesip, due bare al Comune - Live Sicilia

Gesip, due bare al Comune

Due bare di cartone, a grandezza naturale, con tanto di lumino. Le hanno trovate stamane, davanti al portone di Palazzo delle Aquile, i vigili urbani. I macabri simulacri, messi proprio ai lati dell’ingresso di piazza Pretoria, recano due scritte: “Il futuro di 2000 famiglie” e “Il futuro della Gesip”.

Un segno di protesta di qualche lavoratore della società partecipata che, evidentemente, non ha troppa fiducia nel futuro dell’azienda che all’inizio del prossimo anno potrebbe essere costretta a chiudere nuovamente i battenti. Ieri sera, proprio in centro, si è tenuta una fiaccolata dei lavoratori Gesip per chiedere l’intervento del cardinale Paolo Romeo. Le bare, dicono da Palazzo delle Aquile, non sono ancora state rimosse in attesa dell’intervento dell’Amia.

“Non ho partecipato alla conferenza dei capigruppo – dice Alberto Mangano – per protestare contro l’inefficienza di chi dovrebbe garantire il normale svolgimento delle attività istituzionali. Le bare di cartone – continua il consigliere del gruppo Misto – dimostrano a quale livello di degrado la giunta municipale e chi presiede il consiglio abbiano portato le istituzione comunali. Questa amministrazione ha ceduto la sua sovranità al ricatto di ogni singolo soggetto che abbia interessi più o meno leciti in questa città. Cammarata non solo non è capace di gestire l’ordinario, ma non riesce a dare una soluzione alle continue emergenze che esplodono ogni giorno. Stiamo assistendo al declino inesorabile di una città che ha abdicato ad ogni principio di legalità, come dimostrano episodi come questo”.


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