PALERMO – Strada in salita per la Gesip, dopo una fitta giornata di incontri romani. Se il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, con una nota sostiene che “i rappresentanti della Regione quanto quelli del Governo nazionale hanno ribadito l’impegno ad individuare una soluzione al problema Gesip”, dall’altro il ministro Elsa Fornero chiude la porta ad ogni ipotesi di corsia preferenziale per la società partecipata.
”Il relativo accordo governativo – dice la Fornero – non puo’ contenere alcun riferimento a specifiche situazioni aziendali. Negli accordi stipulati in sede di Conferenza Stato Regioni infatti – continua il ministro – si è convenuto di demandare alla singole Regioni l’individuazione delle categorie di lavoratori destinatari dei trattamenti, dei criteri e delle procedure di accesso agli ammortizzatori in deroga. Questo perché le Regioni conoscono al meglio le situazioni e le realtà territoriali”.
Insomma, da Roma non arriverà nessuna deroga particolare per la Gesip che dovrà così attingere, come tutte le altre aziende, dai fondi a disposizione che ad oggi ammontano a 50 milioni. Cifra assai lontana dai 120 chiesti dalla Regione e che a malapena riuscirà a coprire le aziende che hanno già avuto l’accesso agli ammortizzatori sociali. “Non passa giorno in cui non si aggiungano nuove richieste da parte di aziende in difficolta’ che fanno richiesta di accesso alla cassa integrazione”, dice l’assessore regionale al Lavoro Accursio Gallo, oggi presente agli incontri romani e che tornerà a vedersi con i tecnici del ministero venerdì per individuare ulteriori risorse.
Nonostante questo, però, Orlando sembra soddisfatto del tavolo. “Nel corso dell’incontro è stato da tutti accertato e riconosciuto che tanto il comune di Palermo quanto l’amministrazione della Gesip hanno adempiuto a tutti i passaggi formali di propria competenza relativi all’accesso dei lavoratori alla cassa integrazione”. Il sindaco ha poi avuto anche un colloquio telefonico col ministro Cancellieri, “che ha confermato – si legge nella nota di piazza Pretoria – la volontà del Governo nazionale di trovare una soluzione adeguata che tuteli i lavoratori nel rispetto di tutte le normative vigenti” e con la quale tornerà a vedersi domani a Bologna ai margini dell’assemblea dell’Anci.