La Gesip torna sul piede di guerra. (Nel video di Martina Miliani e Federica Sciacca la protesta al Comune). A una decina di giorni dal 31 marzo, termine entro il quale termineranno i soldi stanziati lo scorso anno dalla Protezione civile, alcune sigle sindacali dell’azienda totalmente partecipata dal comune tornano a protestare e chiedono garanzie per il futuro. Di certo non una novità, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e spinto Asia, Usb e Cisaf a occupare la sede di via Maggiore Toselli è stata la notizia che il comune avrebbe chiesto ai volontari di occuparsi del canile municipale, oggi gestito dalla Gesip, dopo il 31 marzo.
“Tutte le nostre perplessità vengono così confermate – dice Salvo Barone del sindacato Asia – alle 17.30 avremo un incontro con il commissario Latella che dovrà spiegarci cosa intende fare. Dal momento che ha detto a chiare lettere di non volere andare a Roma senza un piano, e visto che noi uno l’abbiamo presentato, chiediamo di capire come mai ad oggi non si sia fatto nulla. I lavoratori, dalle 16.30, saranno davanti Palazzo delle Aquile per aspettare notizie circa l’incontro”. E anche nelle altre sedi, a Partanna come in corso dei Mille, le attività dell’azienda, che gestitsce anche il cimitero dei Rotoli e il trasporto dei disabili, hanno subito degli intoppi. Da Roma giungono notizie su un’ulteriore proroga, questa volta di quattro mesi (per un totale di venti milioni di euro), ma la voce non ha ancora avuto conferme.
Il tutto senza che sia stato ancora nominato un nuovo liquidatore, viste le dimissioni di Massimo Primavera che si è rivolto al tribunale perché venga indicato un successore. Il tutto dovrebbe avvenire entro il 26 di questo mese, sempre che la Latella non trovi prima una soluzione. Latella che, sempre questo pomeriggio, sarà impegnata anche nella delicata trattativa Amia.
