PALERMO – L’appuntamento è per questa mattina alle 10, al ministero del Lavoro: sarà lì che i tecnici di Elsa Fornero incontreranno il governatore Rosario Crocetta, accompagnato dall’assessore Ester Bonafede, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, insieme al vice Cesare Lapiana e all’assessore al Bilancio Luciano Abbonato. All’ordine del giorno Gesip, la vertenza della società partecipata del capoluogo siciliano che è ormai da settembre in attesa di una soluzione definitiva alla sua crisi.
Sul tavolo ci sarà la richiesta, da parte della Regione, di maggiori risorse per poter finanziare la cassa integrazione in deroga che è alla base del piano quadriennale elaborato da Palazzo delle Aquile: Crocetta ha assicurato di essere pronto a mettere sul tavolo dieci milioni di euro per finanziare almeno il primo anno, ma imprese e sindacati confederali premono perché le risorse servano a includere anche altre realtà escluse dalla Cig, come i metalmeccanici.
Un braccio di ferro che nei giorni scorsi ha provocato più di una frizione e che adesso potrebbe inasprirsi se, come sembra, la Fornero dovesse negare risorse aggiuntive per la Sicilia. Ma l’esito dell’incontro è legato anche alla presenza di Crocetta, che le ultime tre volte non si è presentato nella Capitale provocando l’irritazione del ministro che non ha mancato di bacchettarlo.
A Palermo,intanto, i 1805 lavoratori attenderanno risposte consapevoli che, nel caso saltasse tutto, il piano B dell’amministrazione Orlando prevede licenziamenti di massa e ammortizzatori sociali a tempo, oltre alla rinuncia di contributi e assegni familiari. E a quel punto potrebbe riesplodere la protesta.