TRAPANI – In un partito con l’ex senatore Nino Papania in “quarantena” per l’esclusione dalla lista per le Politiche, con le dimissioni del segretario provinciale Baldo Gucciardi ed una gestione collegiale per le elezioni, l’adesione al Pd del sindaco di Erice Giacomo Tranchida è un evento dirompente che può cambiare gli equilibri interni in corso d’opera.
Il primo cittadino può infatti catalizzare tutto l’area ex Ds ed aprirsi al fronte movimentista che sta dentro il Pd trapanese. E’ un renziano convinto ed ha la copertura degli ex diessini grazie ai buoni rapporti con l’ex vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Camillo Oddo. Tranchida porta con sé il patrimonio politico del movimento ‘Erice che Vogliamo’, che quasi da solo gli ha permesso di vincere le elezioni comunali per due mandati consecutivi. E’ stato sindaco di Valderice e proviene dalla scuola Pci di quel paese ma negli anni ha saputo innovarsi e rappresenta una delle frontiere più avanzate del Pd.
Ha fatto parte del comitati dei saggi che dovevano costruire il partito in Sicilia ma se n’è allontanato quando ha registrato la presenza di spinte conservatrici. Da qui la decisione di andare avanti da solo con una fase movimentista e con il Pd a corrergli dietro. Avversario dichiarato del senatore Papania. L’ha criticato duramente per la sua gestione del potere. Ma nell’are ex Margherita, che ha avuto l’ex parlamentare come suo punto di riferimento, continua ad avere amici e sostenitori.
Ha sposato la causa del sindaco di Firenze Matteo Renzi alle primarie di coalizione. E’ invece rimasto a guardare per le “parlamentarie”, le altre primarie che il Pd ha utilizzato per scegliere i candidati per Camera e Senato. Ora in piena campagna elettorale per le Politiche ha accolto nella sede del suo movimento Davide Faraone, candidato alla Camera e responsabile regionale dei comitati pro Renzi che si vanno strutturando nell’organizzazione del Pd. Nel maggio dell’anno scorso è stato rieletto sindaco di Erice ed in tanti lo considerano pronto per affrontare le prossime Regionali. Nel frattempo, potrebbe scegliere di candidarsi alla carica di segretario provinciale del Pd. Tra gli ex Ds c’è chi è pronto a chiederglielo.