Oscar Giannino, ieri sera, è stato ospite della trasmissione “Le Invasioni Barbariche”, di Daria Bignardi. Dopo le polemiche sui falsi titoli di studio e le conseguenti dimissioni, il fondatore di Fare per fermare il declino, nel corso dell’intervista, ha approntato alcune spiegazioni vaghe sulla vicenda. Giannino aveva detto di possedere due lauree, una in giurisprudenza e una in economia, e di aver sostenuto un master in economia a Chicago: credenziali che l'ex leader di Fare per fermare il declino millantava senza averle mai realmente conseguite. “Sapevo che la perdita di credibilità per Fare per Fermare il Declino sarebbe stata tale da rendere inevitabile dimettermi”, ha spiegato Giannino alla Bignardi. Giannino, ha aperto la discussione spiegando di essersi inventato diverse cose in passato come reazione alle misere condizioni sociali della propria famiglia, invenzioni che con il tempo sono cresciute e si sono sedimentate. “Tutto ha avuto inizio per una sorta di povertà rivendicata, perché provenivo da una famiglia con pochi mezzi, e poi per divertimento... sfottevo i professori. E' un atteggiamento un po' dadaista". Infine, il mea culpa: “Avrei dovuto dirlo prima, ma in fondo mi divertivo molto a tenere lezioni e interventi in convegni dove erano presenti professori e accademici”. Rivelazioni che hanno indignato i più, ma che hanno anche fatto sorridere e riflettere il pubblico. Giannino, inoltre, amava decantare spesso la propria esperienza a Chicago dicendo: "La distinzione è che chi ha un titolo di studio inferiore può, al massimo, se starà male nella vita, rubare nelle carrozze dei treni. Chi ha un master, può rubare un’intera ferrovia’”. Dichiarazioni che alla luce di quanto successo lasciano con l'amaro in bocca.