La notizia della morte del giovane Gianvito Pio Di Leo, diciottenne deceduto la scorsa notte in un tragico incidente, ha sconvolto l’intera comunità di Lucca Sicula. Nel piccolo borgo dell’Agrigentino, abitato da meno di duemila anime, tutti conoscevano Gianvito e la sua famiglia. Ragazzo solare, sempre sorridente, con la passione per la Juventus.
Aveva compiuto 18 anni a maggio
Aveva compiuto diciotto anni lo scorso maggio e quest’anno avrebbe concluso gli studi conseguendo il diploma all’istituto tecnico “Don Michele Arena” di Sciacca. Sgomento e dolore in paese dove, alle prime luci dell’alba, è giunta la notizia che la vittima dell’incidente avvenuto in contrada Dragotto, a pochi chilometri dal centro abitato, fosse proprio Gianvito. “Una domenica di tristezza infinita per Lucca Sicula” ha dichiarato il primo cittadino Salvatore Dazzo che sta rientrando da Messina proprio per incontrare i familiari del giovane. LEGGI ANCHE: Incidente sulla statale, ciclista in codice rosso
Proclamato il lutto cittadino
Il sindaco ha già annunciato la proclamazione di una giornata di lutto cittadino e l’annullamento dei festeggiamenti – previsti dal 7 al 9 settembre – per i quattrocento anni della fondazione di Lucca Sicula. E intanto i carabinieri della Compagnia di Sciacca, coordinati alla Procura, stanno cercando di ricostruire la dinamica alla base della tragedia. Gianvito era uno dei quattro occupanti, tutti di Lucca Sicula, della lancia Y finita in fondo ad una scarpata in maniera autonoma. Il conducente del mezzo è stato sottoposto nella notte ad un delicato intervento all’ospedale di Sciacca. Le sue condizioni sono critiche ma non sembrerebbe in pericolo di vita.