GIARRE – Un uomo di 52 anni è stato ucciso venerdì sera ad Altarello, frazione di Giarre, in provincia di Catania. La notizia è stata riportata questa mattina dal quotidiano La Sicilia. Secondo la ricostruzione, Vincenzo Zappalà, 52enne di Acireale, era a bordo della sua Fiat 500 quando sarebbe stato avvicinato da alcune persone. Zappalà sarebbe sceso dal veicolo, sarebbe cominciato un litigio e poi il pestaggio, a morte.
A chiamare i soccorsi alcuni cittadini che avrebbero visto l’uomo riverso a terra e sanguinante. L’ambulanza avrebbe quindi provveduto al trasferimento all’ospedale Sant’Isidoro di Giarre, dove la vittima è arrivata cadavere. Ieri pomeriggio il corpo è stato trasferito al Policlinico di Catania, dove sarà eseguita l’autopsia disposta dal magistrato. Indagano i carabinieri di Giarre.
CREDO SAREBBE OPPORTUNO CHE IL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI, GENERALE DI CORPO D’ARMATA, TEO LUZI, COSÌ COME HA FATTO PER IL CASO CUCCHI, PER ESEMPIO, ROMPESSE IL SILENZIO E DICESSE DUE PAROLE, ANCHE DI CIRCOSTANZA, SUL CASO IN ESAME. COSÌ, FORSE, LA FAMIGLIA ED IN PARTICOLARE LA VEDOCA DEL MARESCIALLO, SI SENTIREBBERO MENO SOLI. DALTRONDE IL DEFUNTO ERA UN CARABINIERE E NON UN CARABINIERE QUALSIASI, UNO CHE HA PORTATO LUSTRO ALLA BENEMERITA E QUINDI SAREBBE OPPORTUNO CHE IL GENERALE LUZI, DICESSE, COME PER IL CASO CUCCHI, CHE I RESPONSABILI, QUALORA INDIVIDUATI, PAGNERANNO. L’ARMA LO DEVE ALLA FAMIGLIA LOMBARDO. IMPERATIVO CATEGORICO:- USCIRE DAI RUMOROSI SILENZI CHE CELANO UN’OMERTA’ DI STATO, INTOLLERABILE.
ED IO SO BENISSIMO CHE IL GENERALE LUZI NON È UN OMERTOSO, QUINDI, ATTENDIAMO