PALERMO – Musica, teatro e danza in dialogo sotto il segno del confronto e dell’incontro tra i popoli alla 32/a edizione del Festival delle Orestiadi, in programma quest’anno a Gibellina (Trapani) dal 26 giugno al 23 luglio e dedicata a Franco Scaldati, il drammaturgo scomparso nei giorni scorsi. Il cartellone della manifestazione promossa dalla Fondazione Orestiadi è stato presentato dal direttore artistico Claudio Collovà. Quattordici date in programma con artisti italiani e provenienti da Spagna, Olanda, Francia, Germania. Per la prima volta, tra gli ospiti del Festival Laura Curino, Virgilio Sieni, Roberto Castello, il regista Carles Fernandez Giua, il drammaturgo Esteve Soler ed altri artisti. Gli spettacoli andranno in scena alle 21.30, nella tradizionale cornice del Baglio Di Stefano. Il Festival si apre il 26 giugno, giorno della nascita di Ludovico Corrao, l’ideatore del festival, con una ode di Emilio Isgrò per i funerali dell’ex parlamentare del Pci ucciso a coltellate quasi due anni fa. Nelle serate dal 26 al 28 giugno, prenderà il via un progetto di Francesca Corrao, presidente della Fondazione Orestiade, e Marco Betta dal titolo ‘Conversazioni con Francesco Pennisi’: tre concerti che saranno eseguiti da compositori e interpreti del Conservatorio ‘Vincenzo Bellini’ di Palermo.
“Continua il percorso – spiega il direttore artistico Claudio Collovà – che mette insieme le arti e che si nutre del dialogo tra i creatori e i poeti che non amano i confini espressivi e continua a crescere il numero di artisti di rilevanza nazionale e internazionale. L’edizione 2014 delle Orestiadi sarà arricchita dal ‘Festival Orestiadi nel segno contemporaneo’, un progetto legato alle architetture della città di Gibellina in programma tra maggio e giugno”. “Sempre a Gibellina – ha annunciato il sindaco della cittadina del Belice, Rosario Fontana – renderemo agibile grazie al Governo regionale un luogo della memoria e dell’arte: il Cretto di Burri, realizzato da Alberto Burri tra 1984 ed il 1989 nella città vecchia di Gibellina in seguito alla distruzione provocata dal terremoto del 1968”.
Laura Corino e Gabriele Vacis saranno ospiti delle Orestiadi il 29 giugno con lo spettacolo ‘Camillo Olivetti alle radici di un sogno’, che ricostruisce la vita dell’industriale illuminato italiano. In prima nazionale, il 4 luglio, due atti unici di ‘Esteve Soler’ con la regia di Carles Fernandez Giua e in collaborazione con la compagnia ‘La Conquesta del Pol del SUD’ (Spagna). A chiudere il cartellone, il 23 luglio, ‘Abraco’, un progetto coreografico e teatrale di Santina Franco.