Ritrovato un giubbino in mare| "Appartiene a Massimiliano" - Live Sicilia

Ritrovato un giubbino in mare| “Appartiene a Massimiliano”

L'indumento è stato recuperato da un peschereccio a largo di Capo Zafferano. Reca la scritta "centro revisione Zarcone", probabilmente era indossato da Massimiliano Perricone. I parenti l'hanno riconosciuto.

I giovani scomparsi in mare
di
2 min di lettura

PALERMO – La speranza si riaccende per i familiari di massimiliano Perricone e Salvatore Zarcone, ai quali stamattina è stato comunicato il ritrovamento di un giubbino nelle acque in cui da sei giorni vengono effettuate le ricerche. Le sei motovedette della capitaneria di porto, oltre quelle dei vigili del fuoco e della guardia di finanza, non hanno mai interrotto le perlustrazioni, con l’ausilio degli elicotteri e dei gommoni che monitorano il vasto specchio d’acqua. Il giubbotto venuto a galla nelle ultime ore è stato individuato da un peschereccio a strascico di Porticello, a circa due miglia da Capo Zafferano e recuperato: i parenti l’hanno riconosciuto, apparterrebbe a Massimiliano.

Lui e Salvo, oltre che amici erano colleghi. Da cinque anni avevano infatti preso in gestione un’area del centro gomme Ciaramitaro, che si trova a Guarnaschelli, e realizzato un punto di revisione per le auto. A confermare che il giubbino appartenesse ad uno dei giovani, la scritta stampata sul capo d’abbigliamento, riconducibile proprio alla loro attività. E’ consegnato agli uomini della capitaneria di porto: sul posto si sono recati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco che passeranno al setaccio quel tratto di mare, ma non si escludono spiaggiamenti e le ricerche continuano a spostarsi verso est. “Anche oggi – spiegano dalla capitaneri – le condizioni climatiche sono favorevoli. Questo ritrovamento dimostra che l’assenza di vento e il mare non mosso possono agevolare il nostro lavoro. Speriamo di potere fornire risposte alle famiglie dei due dispersi quanto prima.

“La zona in cui è avvenuto il ritrovamento – precisano – è quella che da sei giorni viene battuta ininterrottamente da mezzi navali ed aerei, mentre le antistanti aree del vasto litorale vengono perlustrate da pattuglie a terra. Sono inoltre entrati in azione – concludono dalla capitaneria di porto – diversi pescherecci a strascico per l’impiego delle reti alle distanze previste, perché il punto in cui è stato trovato il giubbotto ha un fondale di 250 metri”


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI