Caro tifoso, non cambi mai. Un esempio? Ecco cosa si legge sul sito tifosirosanero. Scrive il solitamente acuto blogger Enricuzzu: “Non fumo. Non mi drogo. Non rubo. Insomma, proprio non capisco. Cosa diavolo ho fatto di male per meritarmi uno come Liverani”. E gli altri – i lettori di quell’ottimo blog – cosa hanno fatto per meritarsi un’analisi simile? Beninteso, libertà di pensiero e di parola a tutti, anche per gli strafalcioni. Tuttavia, esistono modi più pregnanti ed eleganti…
Tuttavia sarebbe meglio ricordare che Fabio Liverani ha acceso la luce di questo Palermo che prima brancolava nel buio. La sconfitta di Bari non fa piacere. Lascia un chiaro retrogusto amaro. Ed è palese: riposa tutta sulle spalle del regista ed ex capitano rosanero. Ma da qui a chiedersi: cosa ho fatto di male… Questo Palermo forse non spiccherà il salto di qualità, però la colpa non sarà di Liverani. Il problema è che il mercato che dovrebbe garantire un poderoso battito d’ali è inesistente. Mettiamoci il cuore in pace.
Nel frattempo, ricordiamoci che un tale Fabio Liverani ha fin qui retto magnificamente le sorti del centrocampo. E ricordiamoci delle magie di Fabrizio Miccoli, un altro finito dall’altare alla polvere. Noi tifosi non cambiamo mai. Siamo incapaci di valutazioni oggettive. Criticare è lecito, ma identificare Fabio Liverani come il male assoluto della squadra (che ho fatto io per meritarmi…) è una sciocchezza, è masochismo. E’ una voce dal sen fuggita che può andare bene sugli spalti o all’osteria. Ma non va bene in contesti seri e apprezzati che si accreditano (giustamente) come luoghi di competenza e di dibattiti sereni. Non va bene per l’intelligenza e non va bene (non mi drogo, non rubo) per il buongusto. Non va bene. R.P.
Ps. Nulla di personale contro Enricuzzu che resta una penna ragguardevole. E’ che questo tipico e ben noto masochismo rosanero, talvolta, rischia di diventare un’epidemia.
