Giunta, Lagalla convoca i partiti ma pesa la crisi a Roma - Live Sicilia

Giunta, Lagalla convoca i partiti ma pesa la crisi a Roma

Domani il vertice, invitati anche quelli rimasti fuori dal consiglio

PALERMO – Il rischio, più concreto che mai, è che l’annuncio della nuova giunta comunale di Palermo non arrivi nemmeno domani. Il sindaco Roberto Lagalla prova a stringere i tempi, ma la crisi del governo Draghi ha complicato i piani dell’ex rettore: Ignazio La Russa dovrebbe essere oggi in Sicilia per sedare le liti interne a Fratelli d’Italia e comunicare i nomi dei tre assessori.

Lagalla ha comunque chiamato i partiti del centrodestra a raccolta, con appuntamento a metà mattinata a Palazzo delle Aquile: non solo chi è sicuro di entrare in squadra, ossia Forza Italia, Fdi, lista Lagalla (renziani inclusi), Lega e nuova Dc, ma anche le tre liste rimaste sotto il 5% e quindi Udc, Noi con l’Italia e Alleanza per Palermo di Totò Lentini. Un incontro che si annuncia interlocutorio, visto che senza i nomi dei meloniani non sarà possibile annunciare la giunta, ma servirà quantomeno a cristallizzare i numeri e a iniziare una discussione sulle deleghe.

Le 11 poltrone saranno così suddivise: tre a Forza Italia, tre a Fratelli d’Italia, tre alla lista Lagalla (di cui uno per i renziani) e uno a testa per Carroccio e cuffariani. Delle partecipate si parlerà in un secondo momento, ma gli equilibri in giunta condizioneranno anche i cda delle aziende. Per quanto riguarda le deleghe sembra tramontata l’ipotesi di accorpare la Cultura ai Lavori pubblici, così come dovrebbe nascere un’area ad hoc per l’Innovazione; Forza Italia non ha fatto mistero di puntare su Sociale, Istruzione e Patrimonio mentre il Bilancio potrebbe andare a Fdi o, in caso contrario, rimanere nelle mani del sindaco che si farebbe aiutare da Salvatore Cincimino come consulente. La Lega ha chiesto il Verde per Sabrina Figuccia, la nuova Dc ha puntato gli occhi sulle Attività produttive da affidare però a un uomo, l’Urbanistica dovrebbe andare a Maurizio Carta (salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, specie per rispettare le quote rosa).

Equilibri precari, fragilissimi e che potrebbero essere rivoluzionati dalle decisioni di Fratelli d’Italia: se Carolina Varchi entrerà in giunta, lo farà come vicesindaco ma è comunque certo che ci sarà una donna nella pattuglia targata Fdi; gli altri due posti sono contesti dal gruppo di Giuseppe Milazzo, da quello di Francesco Scarpinato e dal coordinatore regionale Giampiero Cannella. Lagalla spera che il partito trovi comunque la quadra e che possa rispettare l’impegno di annunciare domani la giunta, ma se a Roma la situazione dovesse precipitare e si votasse dopo l’estate, insieme alla Regionali, il quadro potrebbe cambiare ancora. Con buona pace degli annunci sulla nuova giunta di Palermo.


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