Novità in vista per il governo Lombardo-bis. Secondo indiscrezioni raccolte a Palazzo d’Orleans dall’agenzia Italpress il giudice Caterina Chinnici, chiamata a far parte della nuova giunta di Raffaele Lombardo, sarebbe orientata a rinunciare all’incarico di assessore Regionale alla Famiglia.
Nei confronti della Chinnici, magistrato e figlia di Rocco, giudice assassinato dalla mafia in via Pipitone Federico a Palermo, non è ancora arrivata, comunque, l’autorizzazione dal CSM (Consiglio Superiore della Magistratura).
Non è escluso che l’assessorato vada ad un esponente, ancora da individuare, dell’Udc. Nel partito di Casini e Cuffaro si sarebbe verificata una frattura, e questo lascia intendere che una parte possa aderire al progetto “sicilianista” di Lombardo e Gianfranco Miccichè, lasciando all’opposizione il “correntone” che fa capo all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro. Sui motivi che spingerebbero la Chinnici alla rinuncia non ci sono ancora notizie precise ed ufficiali. Sembra, comunque, che la decisione sia legata ad una sua valutazione politica sul futuro del nuovo governo. L’interessata, al momento, non si sbilancia: “Non posso fare alcun commento, non so chi abbia dato la notizia. La mia posizione è quella di qualche giorno fa”. G.P.
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