Gli angeli di Librino - Live Sicilia

Gli angeli di Librino

Nella foto Suor Pietra, Giuseppe e Suor Ausilia

Suor Ausilia, Suor Pietra e Suor Angela, quotidianamente si prodigano, senza riserve, con amore e generosità per dare conforto ai poveri, alle famiglie in difficoltà e ai malati della zona. Una storia di solidarietà per non dimenticare il significato profondo di una festa dedicata al grande valore del dare.

CATANIA – “Tutti fuori: uscite dalle chiese, uscite dalle case e andate nelle periferie, nei luoghi dove c’è bisogno di fede, di speranza e di aiuto”: è stata l’esortazione di Papa Francesco. Ma a Catania c’è chi lo fa già ogni giorno, percorrendo avanti e indietro gli stradoni e vie di Librino e non solo. Sono Suor Ausilia, Suor Pietra e Suor Angela dell’Istituto Figlie della Sapienza, della Parrocchia della Resurrezione del Signore, gli angeli che quotidianamente si prodigano, senza riserve, con amore e generosità per dare conforto ai poveri, alle famiglie in difficoltà e ai malati. Tre suore consacrate alla carità, in un luogo in cui il la solidarietà rappresenta l’unico barlume di speranza per chi di speranza spesso non ne ha più alcuna. Uno dei tanti volti di Catania, tristemente simbolo della criminalità organizzata; ma soprattutto volto di una coscienza isolata, che pullula di vita e di umanità.

“In questo quartiere c’è bisogno di tutto questo – ci spiega Suor Pietra –. Ci accontentiamo di vivere all’insegna della sobrietà e quello che abbiamo lo dividiamo con chi ha bisogno. Cerchiamo di offrire soprattutto sostegno spirituale, cercando di trasmettere il messaggio che l’amore di Gesù è sempre presente”. Suor Angela, la più giovane delle tre, ogni venerdì sera fa servizio nelle strade. “ Fa tutto quello – ci dice ancora Suor Pietra – che è possibile fare. Magari porta semplicemente un bicchiere di latte caldo a chi non ha un tetto. Tutto per dare sollievo a chi crede di essere solo”. La più anziana delle tre è Suor Ausilia.

Aspettiamo l’arrivo di suor Ausilia per ore. “ E’ in giro – ci dicono – sarà arrivata fino in centro per fare visita sicuramente a qualche malato”. La chiamano al cellulare, ma non risponde. “ L’udito ormai – continuano – la tradisce un po’”. Lei che di strada ne percorre tanta per riuscire ad arrivare in tutte le case in cui c’è bisogno di aiuto e di compagnia. Gli autisti Amt la scarrozzano da un capo all’altro, ormai la conoscono tutti la suora sempre carica di buste della spesa da donare a qualche famiglia. Un tormento perennemente la assilla. “ Lei – continua Suor Pietra – ha una vera e propria foga, quasi un’ansia di offrire il più possibile sollievo ai poveri o a chi sta male”.

Gracile, minutissima, ma con un cuore robusto e una forza d’animo che le permette di fare cose che non sono da tutti. Ma lei non risente della fatica. “ Mi viene naturale – ci racconta intimidita – , ma io non faccio nulla sono solo una testimone. Se in una famiglia c’è un malato o un problema, questi hanno bisogno di sostegno ed io lo so. Non riesco a stare ferma, facciamo quello che possiamo. Questa – conclude – è la parola di Cristo”. E anche Giuseppe, uno dei tanti ragazzi di Librino ci racconta: “ Suor Ausilia è straordinaria. Ci aiuta sempre, è il nostro faro”.

 


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