Ogni mese, quando la loro vittima, un anziano di 81 anni, riscuoteva la pensione, se ne facevano consegnare una parte, minacciandolo di morte, e la giocavano ai videopoker. Una estorsione durata cinque anni per cui oggi sono stati fermati dai carabinieri di Cefalù e Monreale Mario Sinieri, 48 anni, di Collesano, e Michele Sabatino, di 40 anni, di Campofelice di Roccella. I due, disoccupati, ogni mese, pretendevano che l’anziano gli desse somme comprese tra 50 a 300 euro: piccole cifre che, però, erano insostenibili per la vittima che, avendo avuto solo impieghi saltuari come autotrasportatore per conto di una ditta, ha una pensione sociale di 600 euro. I militari dell’Arma hanno accertato che in cinque anni i due estortori hanno incassato dall’anziano, che vive solo in un’abitazione senza luce né gas, 50 mila euro. Grazie alle intercettazioni e ai pedinamenti i carabinieri hanno scoperto, ad esempio, che a metà maggio, la vittima era stata costretta a dare a Sabatino 100 euro e che il 7 giugno, Sinieri, poco dopo che l’anziano aveva riscosso la pensione, si era fatto dare 300 euro nonostante il pensionato gli avesse detto che non ce l’avrebbe fatta ad arrivare a fine mese. Alcune ore dopo, l’indagato è stato sorpreso dai militari a giocare ai videopoker. Il giorno dopo, i due, non contenti, avevano chiesto all’uomo altri 50 euro. All’ennesima estorsione gli inquirenti hanno arrestato prima Sinieri, poi Sabatino. L’anziano, finalmente liberato da vessazioni durate 5 anni, ha raccontato ai carabinieri di avere vissuto in un incubo e di essere rimasto spesso senza soldi per comprare da mangiare.
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