Gli ex Pip "arrivati in ritardo" | La Regione: resterà chi è utile - Live Sicilia

Gli ex Pip “arrivati in ritardo” | La Regione: resterà chi è utile

Il parere dell'Ufficio legislativo e legale chiude le porte del bacino a nuovi ingressi.

PALERMO – È arrivato il parere legale richiesto dalla Regione siciliana in merito ai lavoratori ex Pip Emergenza Palermo che avevano presentato in ritardo la domanda per l’indennità. La risposta ai dubbi dell’amministrazione è chiara: la legge intendeva regolare soltanto casi già “perfezionati” e la possibilità di essere iscritti nel bacino anche con domanda presentata in ritardo si riferiva a un numero ridotto di soggetti, “come risulta evidente dalla esigua copertura economica approntata, che è pari solo a 110 mila euro e corrispondente, quindi, solo a 10 possibili unità”.

È scritto nero su bianco in un comunicato interno del dirigente generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Francesca Garoffolo, in cui, tra l’altro, si conferma la natura strettamente provvisoria dell’elenco, destinato a esaurirsi. Considerato il parere dell’Ufficio legislativo e legale, l’assessorato lascia intendere che le “richieste di reinserimento nel bacino” non saranno più accettate e, inoltre, conclude affermando che si riserva la possibilità di procedere “a una più ponderata valutazione successiva circa il persistere di un interesse pubblico al loro mantenimento”.

Proprio di recente, il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, dell’Udc, ha presentato un emendamento alla Finanziaria in discussione all’Ars con cui chiede l’assunzione di 2800 ex Pip alla Resais, società partecipata della Regione siciliana.


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