PALERMO – Quando finisce qualcosa, c’è sempre un retrogusto amaro. Ma la serata con cui si è conclusa la regular season in NBA resterà per sempre nella storia del gioco, e non solo del campionato a stelle e strisce. In primis perchè ha salutato Kobe Bryant, il quale ha dato l’addio al basket professionistico con una serata degna della sua magnificenza: 60 punti realizzati con 22 canestri nella sfida contro gli Utah Jazz, davanti ai tifosi dello Staples Center che lo hanno visto con ammirazione in campo e con la canotta gialloviola per l’ultima volta, per poi scoppiare in un pianto liberatorio al momento dei saluti. E sarà una stagione storica anche per quanto messo a segno dai Golden State Warriors, che sconfiggendo in casa i Memphis Grizzlies hanno ottenuto la vittoria numero 73 in regular season: mai nessuno ci era riuscito. E con Curry che sfonda il muro delle 400 triple stagionali, un altro record è servito.
L'ultimo ballo di Kobe coincide con una gran serata e la vittoria su Utah, i Warriors superano i Bulls '95/96
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