Governo, ormai è crisi | Salvini: "In Parlamento" - Live Sicilia

Governo, ormai è crisi | Salvini: “In Parlamento”

La situazione precipita. Di Maio: "Prima il taglio delle poltrone". Aggiornamenti.

La spaccatura
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Tantò tuonò che… crisi. A Palazzo Chigi la situazione sembra ormai precipitata con uno scambio di accuse tra gli alleati della maggioranza, mentre la Lega evoca esplicitamente le elezioni. Nel pomeriggio un vertice a Palazzo Chigi tra il premier, Giuseppe Conte, e il vicepremier Matteo Salvini. “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Lo scrive in una nota Salvini. Una posizione che non sembra lasciare adito a scappatoie o a soluzioni politicamente pacifiche.

“Inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane – dice ancora Salvini -, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di “Signor No. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni”. 

Ma la replica dei cinque stelle non è tenera. Luigi Di Maio contrattacca: “La Lega ha preso in giro il Paese; votare subito taglio parlamentari, poi le elezioni. “Una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. C’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E’ una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”. 

Le parole del premier Conte

“Ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi da noi innescata sia la più trasparente della storia della vita repubblicana”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. “Spetterà a Salvini, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompono bruscamente l’azione di governo”.

 


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