CATANIA – In una conferenza stampa a palazzo degli elefanti l’ex candidato sindaco del M5S con il 15,91 dei voti alle elezioni amministrative di Catania del 2018, Giovanni Grasso, consigliere comunale più votato e presidente della commissione consiliare Cultura, Sport e Turismo, ha illustrato le ragioni della sua adesione programmatica a sostegno del sindaco Salvo Pogliese.
Le parole di Grasso
“Ho deciso di schierarmi a suo fianco -ha detto Giovanni Grasso, che è anche docente all’istituto musicale Istituto Vincenzo Bellini – sulla base di una condivisione degli obiettivi più idonei per l’azione di governo nell’interesse della città. In questi mesi ho avuto modo di proporre diversi punti programmatici che erano nel mio programma di governo della città e il sindaco Salvo Pogliese li ha sempre accolti ritenendoli validi nell’interesse dei cittadini. Ho potuto constatare un atteggiamento di apertura su tanti temi e non dovuto fare altro che prenderne atto. Si sta compiendo un lavoro straordinario per fare rinascere Catania e voglio mettere il mio contributo di idee e proposte al servizio della città, nello schieramento di centrodestra in cui mi riconosco”.
Pogliese soddisfatto
Il sindaco Salvo Pogliese, dal canto suo, ha manifestato piena soddisfazione per questa scelta di Giovanni Grasso: ”Già dalla campagna elettorale -ha detto il sindaco Pogliese- ho avuto modo di apprezzare l’atteggiamento moderato e costruttivo di Giovanni Grasso e attento verso il futuro della città. In un momento drammatico per la vita del Comune e un dissesto che abbiamo dovuto subire, anche i suoi suggerimenti sono stati utili per fare ripartire la città gravata da oltre un miliardo e mezzo di debiti. Oggi si conclude un percorso di condivisione programmatica nel rispetto dei ruoli –ha aggiunto Pogliese – nella costruzione di percorsi culturali tra gli altri del centenario martogliano o l’impegno per la statizzazione dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini; il coerente lavoro per il rilancio dell’impiantistica sportiva e quello per l’incremento della tassa di soggiorno e tanti altri momenti di questo enorme lavoro che abbiamo sviluppato per risanare il Comune e rilanciare la città di Catania. Non nego, inoltre, che la scelta di Giovanni Grasso è anche il riconoscimento alla nostra azione amministrativa che supera gli steccati delle appartenenze e guarda senza pregiudizio al valore delle proposte e delle competenze, nell’interesse esclusivo della collettività e risalire la china dai disastri che abbiamo ereditato, a cominciare da quello finanziario che rischiava di travolgere migliaia di famiglie”.