Green pass, gli esercenti possono chiedere i documenti ai clienti

Green pass, gli esercenti possono chiedere i documenti ai clienti

Una circolare del Viminale ha fornito una serie di precisazioni
LA STRETTA
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È solo un “potere” discrezionale, ma anche gli esercenti potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità ai clienti per verificare la validità del Green pass.

Parte la stretta del Viminale con “massima attenzione alle attività di verifica e controllo” del Green pass da parte delle
forze dell’ordine, con verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici e della movida. Verifiche che saranno svolte ora anche alla luce della circolare diffusa dal Ministero dell’Interno, secondo cui anche gli esercenti (ma sarà
“discrezionale”) potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr code della certificazione.

Una circolare del Viminale firmata dal prefetto Bruno Frattasi, capo di gabinetto del Viminale, ha fornito una serie di precisazioni.

Ecco quando serve il Grenn pass: feste per cerimonie civili e religiose, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, per spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione” (attualmente l’Italia è tutta bianca), servizi di ristorazione con tavolini al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei e altri luoghi della cultura, mostre, sagre e fiere, piscine e palestre (sempre al chiuso).


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