PALERMO – Tre diverse criticità da tre diverse fonti idriche che alimentano la città di Palermo stanno determinando un grave abbassamento della disponibilità di acqua. Ne dà notizia l’Amap. Attualmente, dei circa 3.500 litri d’acqua al secondo necessari per la regolare pressione d’esercizio, ne arrivano in tutto poco più di 2.000.
Nonostante oggi le maestranze di Amap siano state impegnate tutto il giorno per riparare una perdita nell’acquedotto “Nuovo Scillato” nel territorio di Cerda e per riattivare il prelievo dal lago Poma a Partinico, solo da domani pomeriggio-sera queste due fonti torneranno operative. A questo si aggiunge la grave perdita (foto e video sono disponibili all’indirizzo riportato in basso) nella condotta che dal lago di Piana degli Albanesi porta l’acqua alla centrale elettrica Casuzze gestita da Enel sul Monte Grifone a Bonagia. Sarà quindi necessario interrompere da parte del gestore elettrico l’utilizzo della conduttura fin quando non sarà riparata la perdita.
A Cerda, si è conclusa poco fa dopo lavori durati tutto il giorno, la riparazione di una perdita e in serata sarà quindi possibile rimettere in esercizio le sorgenti Scillato e verrà effettuato il lavaggio della tubazione. La piena operatività dell’acquedotto si raggiungerà nel pomeriggio di domani.
A Partinico invece, il Gestore della diga Poma (il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti) ha effettuato oggi delle operazioni di scarico che hanno permesso di smaltire parte del fango accumulatosi nelle ultime ore. La torbidità delle acque in uscita dalla diga sta rapidamente diminuendo ma ancora non si è stabilizzata e quindi l’acqua non può essere avviata al potabilizzatore. In ogni caso, già dal pomeriggio le maestranze Amap hanno avviato le operazioni di lavaggio della tubazione e domattina dovrebbe quindi essere possibile riavviare l’impianto. La normalizzazione dell’acquedotto Jato avverrà comunque non prima di 24 ore dal riavvio della potabilizzazione.
“La concomitanza delle tre criticità sta determinando un drastico calo dell’afflusso di acqua in città, per circa un terzo della necessità complessiva”, sostiene l’azienda. Ciò determinerà un calo della pressione nell’intera rete cittadina, e nei comuni limitrofi della fascia costiera, sia a Est (Bagheria, Santa Flavia, Villabate, Ficarazzi), sia a Ovest (Balestrate, Trappeto, Terrasini, Carini, Capaci e Isola delle Femmine).