Guasto ad un bus ed è caos |L'odissea di un autista Fce - Live Sicilia

Guasto ad un bus ed è caos |L’odissea di un autista Fce

Un autobus turistico rimane in panne in zona porto e le vie d'accesso per Catania diventano off limits. Il conducente di un mezzo della Circumetnea è costretto a giri tortuosi per poter garantire la partenza ai passeggeri.

Lettera in redazione
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3 min di lettura

Chi scrive è Alfio Papa autista di autobus di Linea della Circumetnea (FCE). Ieri giungevo a Catania ore 17,25 circa, con autobus di Linea Proveniente da Randazzo (via Autostrada), effettuavo l’ultima fermata presso piazza Alcalà (Borsellino), quindi dovevo continuare da li fino al nostro Capolinea, che dista circa trecento metri, per ripartire alle ore 18,45 sempre destinazione Randazzo.

Purtroppo un autobus della ditta Scionti era rimasto in panne per un probabile guasto, proprio nell’unica corsia che immette sulla via Dusmet, inutile descrivere il caos venutosi a creare, in quanto nessun’altra via di fuga permette di potersi introdurre su detta via, in pratica Catania era tagliata in per chi proveniva da via Kennedy, Via tempio, Via Colombo, Aeroporto.

Dopo inutile coda e attesa, con risicate manovre mi dirigo verso il faro per tentare di percorre l’area interna del porto e quindi ritrovarmi proprio sul luogo del Capolinea dove per altro era prevista la partenza, entrato quindi nell’area del porto e giunto all’uscita lato via Dusmet, il vigilantes di turno mi ferma e mi impedisce di poter uscire, faccio notare che da li a poco era imminente la partenza del mio autobus, ma tutto è stato inutile, per altro l’autobus da me condotto porta un evidente logo del Ministero dei Trasporti, ed il quel momento essendo io il conducente lo rappresentavo, ma in ogni caso il vigilantes non mi ha permesso di varcare la sbarra e farmi uscire (totale circa metri 30 ed ero già al Capolinea), bensì ha preferito costringermi ad una estenuante manovra farmi tornare indietro, uscendo nuovamente dal lato opposto, ritrovatomi nuovamente dal lato del faro, constatato che ancora il traffico era bloccato, ho preferito l’unica strada possibile per potermi riportare all’interno della città, quindi ho imboccato l’asse dei servizi per poi prendere l’autostrada proveniente da Siracusa ed arrivare fino a San Gregorio, da li percorrere il viale Mediterraneo fino alla circonvallazione poi via Etnea fino Piazza Cavour, durante tali tragitti, informavo un collega dell’accaduto ed organizzandoci in maniera veloce, ha approntato una corsa autobus dal Capolinea Porto (luogo di Partenza) fino a piazza Cavour dove già lo attendevo, il tutto per raccogliere i passeggeri ed evitare loro disagi, tanto che alla fine nonostante il trasbordo e tutto, uscivo da Catania con soli 4 minuti di ritardo e con circa trenta passeggeri a bordo.

Segnalo tali fatti per evidenziare:

1. La carente viabilità all’interno della città di Catania, specie in un’arteria molto trafficata come lo è Via Colombo e Via Dusmet, con una sola corsia che ne ammette in transito e senza che sia prevista una strada alternativa.

2. La viabilità all’interno dell’area portuale, dove permettono a chiunque ed in qualsiasi ora della giornata di poter entrare ed uscire, con delle regole poco chiare, anche perché non si capisce tutto il copioso traffico che quotidianamente entra ed esce all’interno del porto è solo per chi opera all’interno stesso, o se invece è perché permettono in maniera non corretta il transito. Per poi invece vietarlo ad un mezzo pubblico, che potrebbe avere non il diritto ma la necessità.

3. La solerzia del personale della FCE che in maniera del tutto gratuita, si mette a disposizione per evitare disguidi e disservizi all’utenza, specie in una serata piovosa come questa.

Alfio Papa


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