“Ha vinto la Sicilia, quella per cui porto testimonianza”. Così Marisa Grasso, vedova dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, commenta il derby di ieri Palermo-Catania, il primo aperto ai tifosi ospiti dopo la morte di suo marito, il 2 febbraio del 2007 al Massimino.
La signora ha seguito la gara allo stadio La Favorita, su invito del presidente dei rosanero, Maurizio Zamparini. “Ho accettato con piacere l’invito – commenta la vedova Raciti con l’Ansa – e sono andata a Palermo per tenere vivo il ricordo di Filippo e portare una testimonianza di pace. Mi sono sentita siciliana e ho seguito la gara con impazialità, non ho tifato perché doveva vincere Filippo e il suo ricordo, e lui ha vinto con lo sport e una gara che è stata emozionante, al di là del risultato”.
Non è stato facile per la vedova Grasso tornare a seguire la partita: “E’ stato un grosso sacrificio per me – spiega – a tre anni e nove mesi di un evento che ha cambiato la vita di Filippo, la mia e quella dei miei figli, tornare a vedere un derby tra Palermo e Catania. E’ stato – rivela Marisa Grasso- un pomeriggio ricco di immense emozioni: mi sono tornare in mente tante cose…”.
Sugli spalti Marisa Grasso riconosce di “avere visto dei cambiamenti positivi” e di avere apprezzato in particolare due cose: “l’invito da parte del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, e uno striscione esposto dai tifosi del Catania: ‘Oggi vince la Sicilia”’. “E la Sicilia ieri ha vinto – chiosa la vedova dell’ispettore di polizia – come Filippo e il suo ricordo e l’impegno della sua famiglia a non fare dimenticare il suo sacrificio”.