PALERMO – La maglia della nazionale se l’è conquistata al termine di una stagione estenuante. Oscar Hiljemark è pronto per vivere il sogno Europeo con la maglia della sua Svezia, ma non dimentica quanto passato nell’ultimo campionato. Un campionato in cui è stato l’unico giocatore del Palermo a scendere in campo per tutte le trentotto partite in programma, dalla prima fino all’ultima, quella decisiva contro il Verona. Uno scontro che, grazie al successo ottenuto al “Barbera”, ha cambiato il giudizio su un’intera stagione: “Abbiamo lottato fino all’ultimo turno di campionato – ha dichiarato Hiljemark dal ritiro della propria nazionale – almeno porterò con me una sensazione positiva. Personalmente ho avuto una buona stagione, ho giocato sempre e sono stato un elemento importante per la squadra”.
Inutile, per il resto, andare a ripescare tutti gli eventi che hanno portato il Palermo alle soglie della zona retrocessione. Un’annata così difficilmente poteva essere prevista, ma anche in questo caso Hiljemark cerca di prendere il lato positivo della sua prima avventura in Serie A: “Ci sono stati un sacco di cambiamenti, ma ho giocato tutte e trentotto le partite nella mia prima stagione in Serie A. Ho avuto un ruolo importante nelle ultime cinque o sei partite. Ho imparato a concentrarmi sulle cose giuste, vedo tutto come una lezione positiva”. In definitiva, il giudizio sul suo primo anno a Palermo non è influenzato dalle difficoltà vissute nel corso della stagione: “Ho avuto una buona stagione a Palermo – prosegue Hiljemark – adesso sta al c.t. Hamren decidere cosa fare”.
Scelte non proprio semplici per il commissario tecnico svedese, dato che proprio lì in mezzo la Svezia si trova con meno certezze. Hiljemark sa di poter mettere in difficoltà il suo allenatore e di poter spingere per una maglia da titolare. Dal canto suo, il centrocampista del Palermo non vuole farsi sfuggire quest’occasione: “Io sono pronto e ho voglia di giocare. Adesso sono concentrato per dare il massimo e conquistare un posto nell’undici iniziale. Penso che chi si trova qui debba avere il desiderio di giocare”. D’altronde, c’è anche un gruppo che ha dimostrato di saper far bene, quello dei giovani reduci dall’Europeo Under 21 vinto lo scorso anno: “C’è sempre bisogno di un mix tra esperienza e gioventù, stiamo bene fuori dal campo e adesso dobbiamo essere ancor più uniti anche in campo”.
Non mancano, infine, le voci su un suo futuro lontano da Palermo. Dall’Italia sembra che il suo ex allenatore Giuseppe Iachini voglia portarlo con sé a Udine, mentre fuori dai confini nazionali non s’è affatto sopito l’interesse dei club inglesi. Il Watford, guarda caso di proprietà dei Pozzo, già al comando dell’Udinese, sembra essere in attesa per eventuali sviluppi su una sua possibile cessione. Hiljemark, però, ha altro a cui pensare: “Ci sono sempre voci quando si apre la finestra del mercato. Se dovesse arrivare una buona offerta, credo che sia da parte mia che da quella del Palermo ci sarà la volontà di ascoltarla. Ma al momento non c’è niente, vedremo”.
