Hilton Capomulini, La Mantia: |"Priorità alla manodopera locale" - Live Sicilia

Hilton Capomulini, La Mantia: |”Priorità alla manodopera locale”

Patto per il lavoro ad Acireale tra il sindaco Roberto Barbagallo e l'amministratore delegato della Item Salvo La Mantia. Fra meno di un anno sarà selezionato il personale da impiegare all’interno della struttura che dovrà essere aperta a giugno 2016.

700 posti di lavoro
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ACIREALE – Il lavoro e i risvolti occupazionali al centro del tavolo di concertazione  organizzato questa mattina, a Palazzo del Turismo, di Acireale. Un incontro per discutere delle possibili prospettive occupazionali legate alla ristrutturazione della Perla Jonica. Alla riunione, richiesta da Filca – Cisl, Fenael Uil e Fillea -Cgil, ha partecipato il sindaco della città ionica, Roberto Barbagallo e l’amministratore delegato della Item srl, Salvatore La Mantia.

Tra le richieste avanzate dai sindacati, l’assunzione di manovalanza locale per effettuare i lavori di ristrutturazione del complesso alberghiero e per gli impieghi all’interno della struttura.

Una possibilità al vaglio dell’amministratore delegato della Item La Mantia che si è detto disponibile alla creazione di una sub-struttura per la formazione specializzata dei futuri impiegati in alcuni uffici della struttura alberghiera, già in fase di ripristino.

Sulla legalità insiste, invece, il sindaco Barbagallo, mediatore del tavolo di concertazione, che chiede un protocollo di legalità che permetterà, tramite l’ufficio di collocamento, di attivare una sorta di censimento per quanto riguarda i criteri delle figure ricercate dall’azienda.

LA MANTIA DELLA ITEM. “Lo ribadiamo – dice l’amministratore delegato Item srl, Salvatore La Mantia – e lo abbiamo anche contrattualizzato con il contraente generale che le ditte devono essere prima ricercate nell’ambito catanese e poi siciliano. I subappalti già affidati per gli abbattimenti interni sono tutti stati affidati a ditte catanesi e ci si muoverà sempre rispettando lo stesso criterio. Si punterà principalmente alla white list, cioè alle ditte che hanno determinate caratteristiche e presupposti”

LE PAROLE DI BARBAGALLO. “Dopo anni di attesa, ci sembrava doveroso rassicurare i sindacati e i lavoratori locali – dice il sindaco Roberto Barbagallo –  rispetto ad un’ampia partecipazione al progetto e naturalmente alla possibilità di impiego. Attiveremo al più presto un “protocollo di legalità”, affinchè tutto possa svolgersi nella piena trasparenza e organizzare il tutto attraverso un censimento di competenze specifiche. Ho voluto “mediare” tra azienda e sindacati proprio per garantire la partecipazione del territorio locale, riteniamo il rilancio di questa importante struttura una grande risorsa per il nostro turismo e per la rinascita di Acireale”.

Il Global head of Hilton Hotel & Resorts, Rob Palleschi. “Catania e le aree circostanti non sono solo famose per l’incredibile costa, ma anche per la rapida ascesa della citta’ come business hub – queste le parole del global head of Hilton Hotel & Resorts, Rob Palleschiche si leggono in un’agenzia Ansa. “Tutto questo contribuira’ a rendere l’Hilton Catania Capo Mulini Conference Center & Spa un luogo di riferimento della zona”. “Questo – aggiunge Palleschi  – è un accordo importante per il nostro brand di punta. Grazie alla meravigliosa location, gli spazi e le strutture di altissimo livello, l’Hilton Catania Capo Mulini Conference Center & Spa è destinato a portare avanti la tradizione di innovazione che contraddistingue il Gruppo nel mercato italiano”.

GLI STEP PER LE ASSUNZIONI. Martedì si comincerà a lavorare per mettere in funzione gli uffici Hilton dell’Capo Mulini Resort e sarà avviata la demolizione della ex Perla Jonica. In 18 mesi – come si legge nel comunicato del Comune – saranno realizzati il centro congressi, l’albergo centrale, il secondo plesso, le  palazzine con 130 appartamenti , gli uffici, il ristorante sul mare, la piscina coperta da 33 metri e quella scoperta olimpionica da 50 metri, il verde, le strade e i parcheggi. I lavori all’interno della mega struttura ricettiva saranno suddivisi in cinque sub-cantieri e saranno differenziate le opere edili e quelle impiantistiche.

All’incontro era presente anche il deputato regionale Nicola D’Agostino. I sindacati che contano dodicimila disoccupati nella provincia etnea nel settore edile, hanno chiesto alla Item l’assunzione di lavoratori locali per effettuare i lavori di ristrutturazione del complesso alberghiero e per gli impieghi all’interno della struttura.

Il responsabile dei lavori, Rosario Garozzo, ha spiegato la procedura che sarà seguita per la selezione delle ditte da impiegare: “La Volteo Energie Spa, controllata da Kinexia Spa, è il contraente generale. La procedura è semplice, seleziona quattro o cinque ditte con assoluta priorità per quelle locali, chiede il massimo ribasso e ne individua una alla quale affida il contratto quale contraente e alla stessa ordina di effettuare i lavori, che devono essere verificati per contratto nella conformità delle opere eseguite al progetto approvato”.

La costruzione dell’Hilton Capo Mulini sarà solo la prima fase, che coinvolgerà lavoratori che saranno impiegati per 12/ 18 mesi. Fra meno di un anno sarà selezionato il personale da impiegare all’interno della struttura che dovrà essere aperta a giugno 2016. La Item annuncia che si punterà sui giovani, che dovranno innanzitutto essere formati e parlare l’inglese.

Per questa seconda fase la Item ha chiesto al sindaco e ai rappresentanti sindacali collaborazione per un’indagine sul luogo. Il deputato regionale acese,  Nicola D’Agostino che ha partecipato all’incontro propone: “Il prefetto, il sindaco, i sindacati, la Item e l’ufficio di collocamento di Acireale dovranno firmare un protocollo di legalità che garantisca che tutte le imprese coinvolti  nei lavori siano improntate sulla piena legalità, che non sarà possibile la permeazione di ambienti malavitosi e che i lavoratori saranno selezionati attraverso l’ufficio di collocamento di Acireale che avrà quindi il compito di garantire la manovalanza locale, ma anche di fare una prima scrematura e garantire che il candidato  non abbia carichi pendenti”.


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