Giovedì 23 luglio 2009, a partire dalle 19.30, presso l’I love Sicilia Café, il giornalista Claudio Reale presenta “In terra consacrata” (Edizioni Piemme), ultima fatica letteraria dello scrittore-giornalista Ugo Barbàra.
Ispirato a uno dei misteri più oscuri dell’Italia contemporanea, la sparizione nel nulla di Emanuela Orlandi, “In terra consacrata” – per la cui stesura Barbàra si è avvalso della collaborazione di Rosa Polito (cronista giudiziaria dell’Agi) – comincia con alcune delle più recenti rivelazioni sulla scomparsa della ragazza proseguendo in una trama fitta di intrighi. Alla base del romanzo, che segue il successo de “Il corruttore” e si inserisce nel filone della new italian epic, c’è un intenso lavoro di ricerca compiuto su migliaia di pagine di documentazione: dal crack dell’Ambrosiano ai legami tra Banda della Magliana, Cosa Nostra, massoneria e banca vaticana. La storia si snoda attorno alla vita di Anna Marzani, una donna rovinata dalla cocaina, ridotta all’ombra della bellezza di un tempo quando, negli anni Ottanta, era la compagna del capo di una banda criminale che aveva terrorizzato Roma. Pur di alleggerire la posizione di sua figlia Valentina, arrestata per droga, Anna si dice disposta a rivelare ciò che potrebbe far luce su uno dei misteri più bui dell’Italia del dopoguerra: la scomparsa di una ragazzina di quindici anni, figlia di un funzionario del Vaticano. Ma la protagonista non riuscirà a dire tutto quello che sa, perché poco dopo verrà ritrovata cadavere. A proseguire sulla strada della verità, che per molti è meglio resti sepolta per sempre, sarà Fabrizio – un giovane avvocato che lavora nello studio penale che seguiva la donna.
Alla presentazione del volume interverrà l’autore Ugo Barbàra. Trentanove anni, palermitano, Barbàra vive a Roma dove lavora alla redazione esteri dell’Agi. Scrive progetti e sceneggiature per il cinema ed è autore del film sulla strage di Via D’Amelio “Gli angeli di Borsellino”
Alle ore 22,00 presso l’I love Sicilia Café è invece in programma l’assolo di Alessandro Panicola accompagnato dalla sua chitarra classica. Un concerto che ripercorre, come in un viaggio, attraverso un ricchissimo repertorio, i grandi classici della Bossa Nova e della musica brasiliana d’autore: da Dorival Caymmi a Caetano Veloso, passando per Antonio Carlos Jobim e gli altri storici compositori del Samba-Cancao. Il risultato è una fusione di strumenti, grammatiche, ritmi e armonie lontani nel tempo e nello spazio. Panicola, folgorato sulla strada della Bossa Nova dall’ascolto di un mostro sacro quale Joao Gilberto, interpreta il genere con il caratteristico stile sussurrato, utilizzando la voce quasi come un ulteriore corda della sua chitarra. L’ingresso è libero.