PALERMO – “I soldi alla regione il governo nazionale li ha già dati, gli ormai famosissimi 500 milioni di euro previsti nel dl enti locali, e abbiamo già fornito anche, bello e fatto, un piano sulle piante organiche e sulla ipotesi di creazione dell’agenzia che stabilizzi tutti i precari e li renda funzionali al servizio dei cittadini. Eppure nonostante questo tutto è fermo in una condizione di stallo dannoso e immotivato”. Lo dice il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. “Cosa aspettano in Regione? Perché si deve sempre attendere che le questioni arrivino al collasso, prima di risolverle? Prima che alcuni comuni dichiarino il dissesto, perché non possono pagare i precari, e prima che diventi irrisolvibile la questione dei dipendenti delle province, perché non si sbrigano?”. Per Faraone “hanno ragione i Comuni a scendere in piazza giovedì prossimo. Fanno bene. E hanno ragione anche i lavoratori per troppi anni precari. Per loro è arrivato il momento della stabilità. E per i cittadini servizi migliori. Le risorse ci sono e con gli assessori regionali Lantieri e Baccei, insieme al Sottosegretario Rughetti, abbiamo avviato un tavolo di lavoro per definire l’Agenzia dei precari che consentirebbe di risolvere la questione – conclude -. Non ci sono più scuse. È arrivato il momento di agire e di dare risposte a chi le merita”.
"Fanno bene i lavoratori e i Comuni a scendere in piazza, è arrivato il momento della stabilità".
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