I razzisti del Ponte - Live Sicilia

I razzisti del Ponte

"Piuttosto che realizzare il ponte sullo Stretto sarebbe meglio impiegare quei fondi per…", aggiungete voi quello che più vi aggrada: un articolato calendario di fiere del cavallo lipizzano? il monitoraggio delle balene nel basso Tirreno? la sedicesima corsia sulla A1? (ché, perbacco, là serve). Tutto, fuorché l’inutile mostro! Ipotesi dell’ultimora: il controllo del dissesto idrogeologico del territorio nelle zone martoriate del messinese, o in altre, a scelta. Non sono d’accordo. Intanto perché non è intellettualmente onesto addossare al famigerato ponte tutti i mali di questo mondo.
LA FIERA DELLE POLEMICHE INUTILI
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“Piuttosto che realizzare il ponte sullo Stretto sarebbe meglio impiegare quei fondi per…”, aggiungete voi quello che più vi aggrada: un articolato calendario di fiere del cavallo lipizzano? il monitoraggio delle balene nel basso Tirreno? la sedicesima corsia sulla A1? (ché, perbacco, là serve). Tutto, fuorché l’inutile mostro! Ipotesi dell’ultimora: il controllo del dissesto idrogeologico del territorio nelle zone martoriate del messinese, o in altre, a scelta. Non sono d’accordo. Intanto perché non è intellettualmente onesto addossare al famigerato ponte tutti i mali di questo mondo. Poi, perché come è stato spiegato diverse volte, per il finanziamento dell’opera si punta su capitali privati che non andrebbero sicuramente ad essere investiti sul consolidamento dei monti di Giampilieri di Tortorici o di Belmonte Chiavelli. Faccio notare come prima del ponte, che non esiste, siano stati spesi (e a volte sperperati) fondi per opere pubbliche che il resto d’Italia si gode ormai da un bel po’ di tempo (alta velocità ferroviaria, variante di valico, passante di Mestre, ecc…) senza che ad ogni calamità l’opinione pubblica venisse aizzata contro di esse. Il ponte ha invece la capacità di catalizzare su di sé un’avversione diffusa per i motivi più disparati, ma con alla base una latente forma di razzismo infrastrutturale: investire in opere pubbliche al Sud vuol dire gettare via i soldi. E pensare che sarebbe un’opera parecchio utile, ma lo scrivo sottovoce e con un pizzico di timore.

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Commenti

    Grazie Matteo

    Il Ponte di Oresund che collega Svezia e Danimarca è lungo 16 km ma non ha nulla a che vedere col ponte di Messina. La sua campata principale è lunga 490 metri, cioè quasi 7 volte inferiore a quella prevista per il ponte sullo Stretto di Messina. Ora è noto che in nessun ponte la cui campata supera i 1.408 metri passa una ferrovia. Sono 11 i viadotti che superano questa misura, alcuni di recente costruzione. Un paio sono stati pure realizzati dalla COWI, la stessa azienda che ha curato il progetto del viadotto calabro-siculo. In nessuno di questi ponti passa un treno. Credo che bisognerà fare attenzione ad ora di prendere decisioni su questo dato di fatto per evitare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche .

    @alias anche io sono della sua opinione, infatti basterebbero 3 campate, ma visto che vogliono il megaponte questa soluzione viene sempre scartata

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