I renziani non fanno sconti: |"Pd con l'ombra di Leanza" - Live Sicilia

I renziani non fanno sconti: |”Pd con l’ombra di Leanza”

Giulio Seminara (nella foto), Chiara Reina e Gabriele Savoca chiedono a Enzo Napoli di convocare un incontro per programmare azioni dopo il risultato delle amministrative.

la nota di Futurdem
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CATANIA – A urne ormai abbondantemente chiuse e a mente fredda non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per il netto successo del Partito Democratico su scala nazionale: evidentemente i famosi discorsi sulla “vocazione maggioritaria “, l’ equità sociale e il riformismo radicale da affiancare al rinnovamento della nostra classe dirigente non erano soltanto slogan o eresie da  ” renziani ” ma le grandi necessità e aspirazioni di una intera società che infatti ha voluto premiare il governo dei fatti e dell’ innovazione e il nuovo PD dei quarantenni, scacciando con forza i fantasmi del populismo e del disfattistismo. Matteo Renzi è stato l’ assoluto protagonista e vincitore di queste fondamentali consultazioni europee, a lui l’ ampio mandato per riportare finalmente l’ Italia al vertice politico-economico del Vecchio Continente, con l’ idea di una Europa più solidale, giusta e moderna.

Ma la nostra esultanza non deve essere acritica e scollegata dalle vicende territoriali: in questo senso ci preoccupa il pesante dato, tutto locale, che rivela le sconfitte elettorali del Partito Democratico alle elezioni amministrative dei comuni di Acireale, Acicastello e Motta Santa Anastasia, dove addirittura il PD provinciale non ha espresso un candidato ufficiale. In pratica gli elettori della nostra provincia la stessa domenica e nello stesso minuto hanno voluto dare grande fiducia al PD nazionale, in particolare al presidente Renzi, ma hanno pesantemente penalizzato i candidati locali del PD, aspiranti sindaci e consiglieri. C’ è stato un fortissimo e imbarazzante scarto tra i voti raccolti dal PD ” europeo ” e quelli del PD locale, come se si trattasse di due corpi diversi ed estranei, il primo affidabilissimo e seducente, il secondo no. Evidentemente Matteo Renzi non basta per risultare anche noi credibili e vincenti.

Ci preme ringraziare Maurizio Marino ad Acicastello, Danilo Festa, candidato del circolo di Motta ma senza la benedizione della federazione provinciale, Daniele Capuana, candidato non ufficiale della federazione provinciale, e Sebi Leonardi, autore di una affermazione personale significativa ma insufficiente nella difficile Acireale, per il coraggio e la generosità profusa verso le rispettive comunità e il Partito, ma ci chiediamo se non siano stati commessi alcuri errori strategici da parte della dirigenza provinciale e se tutti i deputati democratici abbiano remato nella stessa direzione.

Intanto ci ritroviamo perdenti sui territori e con la pesantissima e misteriosa ombra di Lino Leanza, nuovo virtuale azionista di maggioranza del Partito Democratico etneo dato da alcune voci addirittura in procinto, insieme ai suoi, di aderire proprio al nostro partito, con in tasca anche la vittoria a Motta Sant’ Anastasia conseguita proprio ai danni dei candidati democratici. E già il rischio ” invasione “, ovviamente alimentato dal trionfo elettorale conseguito dalla candidata di area Articolo 4 Michela Giuffrida alle falde dell’ Etna, si diffonde nei circoli.

Per affrontare questi e altri dubbi e dare finalmente luogo a un momento partecipato e trasparente di confronto interno, chiediamo al segretario provinciale Enzo Napoli di convocare una direzione provinciale per ascoltare tutta la base e poi fare una sintesi univoca e netta su questa fase e sul prossimo futuro: chi rappresenta veramente il PD a Motta ? Il circolo storico o gli amici di Scelta Giovane ? E’ vero che pezzi del PD di Acireale in assoluta autonomia e contraddicendo la posizione ufficiale del circolo e del nostro candidato sindaco si sono a sorpresa accordati con il candidato al ballottaggio espressione dell’ amministrazione uscente ? E se si, non è forse necessario l’ intervento della federazione provinciale per ripristinare l’ ordine ? Ma ad Acicastello quale è il rapporto tra Megafono e PD dopo queste elezioni vissute su schieramenti contrapposti ? E come procedono i lavori dell’ annunciata commissione congressuale del PD di Catania città ? E chi ne fa parte ? E quando inizia il tesseramento 2014 già da tempo avviato in altre parti d’ Italia ? Crediamo sia il caso di rivederci tutti, dopo un intensissimo mese a base di convention elettorali concorrenti e una poco partecipata conferenza stampa dei vertici locali, e parlare finalmente di noi, dei nostri errori -perché evidentemente ce ne sono stati- e di dove vogliamo andare.

A Enzo Napoli, ai dirigenti e ai militanti dei circoli chiediamo il coraggio e la franchezza necessaria per ripartire tutti insieme con autorevolezza ed efficacia nel nostro complesso e contraddittorio territorio, perché Matteo Renzi può non bastare.

 

 


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