I ricorsi persi pesano sui conti | Boom di debiti fuori bilancio - Live Sicilia

I ricorsi persi pesano sui conti | Boom di debiti fuori bilancio

Sala delle Lapidi

A Sala delle Lapidi l'attacco all'avvocatura comunale. "L'amministrazione diserta i dibattimenti"

PALERMO – “L’avvocatura del Comune non dibatte nessun ricorso presentato contro l’amministrazione comunale”. Questa l’accusa proveniente sia dai banchi della maggioranza che dell’opposizione oggi in Consiglio comunale. Un dato emerso oggi nel corso della seduta il cui ordine del giorno era la discussione sulle voci di spesa degli oltre 32 milioni di euro di debiti fuori bilancio accumulati dall’amministrazione comunale. Una spesa enorme che, come aveva spiegato nelle scorse settimane l’assessore al Bilancio Antonino Gentile, derivano principalmente da spese per prestazioni socio assistenziali e spese per sentenze esecutive. Per quanto riguarda queste ultime, si parla praticamente solo ed esclusivamente di spese legali derivanti da cause per ricorsi. Ricorsi a quanto pare sistematicamente persi dal Comune di Palermo che, come ha denunciato dai banchi della maggioranza il consigliere comunale Giulio Cusumano “Non si presenta quasi mai in tribunale. Ci sono studi legali in città – ha continuato il consigliere del gruppo Palermo 2022 – che praticamente hanno costruito la loro fortuna su questo meccanismo. Potremmo davvero dichiarare senza giri di parole l’inutilità dell’avvocatura del Comune”.

La discussione è durata poco: non era presente in aula Giulio Geraci, responsabile dell’ufficio legale del Comune e nessun capo area, fatta eccezione per quello alla Cultura, Sergio Forciferi, unico settore però che non crea debiti fuori bilancio. A proporre ai consiglieri brevi relazioni sulla spinosa questione, i dirigenti delle aree che invece ne accumulano di più, come quella che si occupa di Polizia Municipale. “I debiti per quanto ci riguarda – ha detto Lucia Accordino – provengono tutti da spese legali per ricorsi e contestazioni di verbali, cartelle esattoriali e infortunistica stradale”. Stessa storia per l’area Scuola, questa volta le spese legali derivano da ricorsi presentati dai genitori degli alunni per mancata assistenza specialistica. “Secondo me è bene non generalizzare sui ricorsi – ha detto il forzista Giulio Tantillo –  L’avvocatura è oberata e gestisce migliaia di procedure e pareri. Il vero problema da risolvere è la stesura del bilancio. I capi area devono cercare di fare previsioni di spesa più aderenti alle necessità del settore. Bisogna cominciare ad adeguarsi alla norma del bilancio consolidato – ha sottolineato – In questa ottica i debiti fuori bilancio non saranno più ammessi”.

Discorso a parte quello dei debiti accumulati dall’area servizi cimiteriali e Attività sociali. E’ quest’ultimo il settore, insieme all’area legale, ad accumularne di più. “La voce in bilancio per gli interventi socio assistenziali per minori, anziani e disabili è sempre insufficiente – ha spiegato oggi Fernanda Ferreri – parliamo principalmente di ricoveri in comunità, attività obbligatorie in quanto disposizioni del Tribunale”. La stima di questo capitolo fatta dalle attività sociali per il 2016 era di circa 13 milioni, in realtà all’appello ne mancherebbero già almeno altri 4 milioni. Infine, quelli accumulati per servizi cimiteriali derivano dall’utilizzo straordinario di sepolture gentilizie vista la chiusura di ampie aree del cimitero dei Rotoli rese inutilizzabili a causa di problemi strutturali. La discussione proseguirà venerdì in tarda mattinata alla presenza non solo dei capi area, ma soprattutto dell’avvocatura comunale che potrà ribattere alle osservazioni poste dai consiglieri comunali.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI