CATANIA – “I rifiuti liquidi potranno, sia pure con gradualità, essere nuovamente conferiti al depuratore comunale di Pantano d’Arci, gestito da Sidra spa, nel massimo rispetto della normativa vigente”. Lo ha detto l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania Rosario D’Agata nel corso di un incontro con i giornalisti svoltosi in municipio per illustrare le nuove regole che Comune e Sidra hanno messo a punto riguardo lo smaltimento dei rifiuti liquidi provenienti dalle fosse settiche e di quello dei fanghi provenienti dalla depurazione delle acque reflue. “L’impianto comunale di depurazione di Pantano d’Arci – ha aggiunto il presidente di Sidra Alessandro Corradi – pur non essendo un centro di smaltimento di rifiuti provenienti dall’espurgo di pozzi neri, ha svolto questa attività fin quando non è nato il problema del conferimento dei fanghi di depurazione negli impianti di compostaggio”.
Ciò ha reso necessario limitare il quantitativo di liquami trattati. Ne è nata una protesta delle imprese che si occupano di espurgo, che hanno bloccato il servizio. Comune, Regione e Sidra si erano impegnati, in attesa di una specifica norma regionale di riferimento, ad affrontare l’emergenza per evitare rischi ambientali con una serie di regole. “Partiremo subito – ha aggiunto Corradi – e contiamo di poter andare a regime in due settimane, fino a ricevere un massimo di 150 metri cubi al giorno. Il regolamento approvato da Sidra rappresenta un’opportunità per garantire tutti nella gestione del conferimento dei liquidi provenienti da fosse settiche nel depuratore comunale. E il regolamento non è un punto d’arrivo ma di partenza, per avere un confronto con gli operatori del servizio trasporto liquami al fine di trovare le soluzioni ottimali per garantire la maggior efficienza del depuratore”. (ANSA).