PALERMO – Al termine della prima riuscita manifestazione regionale unitaria che ha portato a Palermo oltre 5mila fra imprenditori, lavoratori e disoccupati edili siciliani, oggi, nonostante l’assicurazione di un incontro con il governatore Rosario Crocetta o con uno degli assessori, nessuno di loro si è fatto trovare all’appuntamento di palazzo d’Orleans.
La delegazione delle cinque associazioni imprenditoriali e dei tre sindacati di categoria ha rifiutato di essere ricevuta dal responsabile della task-force per l’occupazione, poiché il tema non era trattare la vertenza di un’azienda in crisi. Dopo cinque richieste di incontro disattese e l’appuntamento mancato di oggi, cresce forte nel settore il dubbio che il presidente Crocetta non voglia incontrare il mondo delle costruzioni, che non voglia riconoscere il ruolo fondamentale di questo settore per il rilancio dell’economia, o che proprio non voglia avere contatti con gli edili, come se fosse una questione personale.
“Mancanza di rispetto da parte di Crocetta e del suo governo per il dramma delle 80mila famiglie di edili disoccupati” è stato il commento unanime della piazza. “Insensibilità, ostracismo, mancanza di considerazione, politici e burocrati vanno svegliati” sono stati i termini maggiormente utilizzati negli interventi di imprenditori, sindacalisti e lavoratori durante il comizio.
Le associazioni di imprenditori e i sindacati condannano l’indisponibilità del presidente della Regione a discutere delle forme per sbloccare importanti risorse per la rinascita dell’Isola; respingono il tentativo del governo regionale di fare passare il messaggio che va tutto bene e che non c’è bisogno di protestare; confermano che la lotta proseguirà compatta (malgrado si voglia spaccare e disperdere il fronte per la prima volta unitario), fino a quando chi è stato eletto per risollevare la Sicilia dal disastro non si deciderà ad assumersi tutte le responsabilità che competono al ruolo ricoperto.