PALERMO – Un centinaio di persone in piazza per protestare contro il razionamento dell’acqua in occasione della forte siccità. È la manifestazione contro la crisi idrica, che si è svolta questa mattina a Palermo, davanti a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, organizzata da associazioni e comitati cittadini delle province di Agrigento, Enna e Caltanissetta, le più colpite dall’emergenza. Al loro fianco anche un gruppo di studenti dell’università di Palermo.
Tra i presenti anche i rappresentanti di alcune delegazioni regionali del Codacons, il deputato regionale Ismaele La Vardera, Roberta Schillaci e Nuccio di Paola del Movimento 5 Stelle e il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro.
Le voci dei manifestanti
La situazione per i cittadini in quelle zone – raccontano – è veramente insostenibile. L’acqua, quando arriva, scorre sporadicamente: “Una volta a settimana, gialla e con un flusso sottile come un capello”, dice qualcuno.
“È un’ingiustizia”, spiega Annalisa, portavoce del comitato delle mamme di Caltanissetta. “Io per lavare i miei figli devo svegliarli di notte e a pochi passi l’acqua invece arriva come se nulla fosse”.
“Vogliamo che l’acqua sia distribuita equamente, che gli impianti idrici vengano revisionati e sostituiti quando necessario, che venga migliorato il sistema di raccolta delle piogge – spiegano i comitati -. Siamo stanchi di pagare un servizio che non c’è. Chiediamo al governo regionale di ascoltare le nostre richieste e di organizzare un incontro coi nostri comitati per studiare insieme delle soluzioni definitive al problema della siccità”.