PALERMO – Juventus in crisi? Non ditelo a Beppe Iachini, che in settimana ha studiato tutte le contromosse possibili per affrontare al meglio i bianconeri allo Juventus Stadium. Impegno sulla carta proibitivo per il Palermo, ma le ultime due prestazioni dei bianconeri fanno bene sperare. Non è però di questo avviso il tecnico rosanero, che preferisce non guardare ai risultati delle ultime partite della squadra di Allegri: “Nelle ultime due partite ho visto una Juventus che ha giocato bene, tirando in porta a facendo pressing. Bisogna anche dire che da tre anni e mezzo questo gruppo sta lavorando bene”. Sulle caratteristiche dei bianconeri, ce n’è una in particolare che preoccupa Iachini: “Hanno una squadra molto fisica. Vidal, Marchisio e Pogba sono pericolosi negli inserimenti, anche Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce possono creare grossi pericoli. Il loro stadio è poi il dodicesimo uomo in campo”.
Come fare dunque ad uscire indenni dallo Juventus Stadium? Iachini non utilizza giri di parole: “Servirà la partita perfetta, perché loro hanno uno spessore tattico elevato. Dobbiamo cercare di creare più problemi possibili senza sbagliare l’approccio alla gara. Dobbiamo giocare a calcio senza sbagliare sul piano della concentrazione e della mentalità”. Bisognerà vedere un Palermo solido, dunque: “È una caratteristica che abbiamo mostrato col lavoro – prosegue Iachini – c’è stata un crescita individuale per quanto riguarda l’esperienza in massima serie. Noi cercheremo di fare la nostra gara ma bisogna continuare a curare i particolari, perché in serie A è fondamentale. Basta poco per rovinare una buona prestazione”.
Per evitare errori difensivi, Iachini potrebbe pensare a rimpolpare il reparto arretrato, mettendo sugli esterni dei difensori di ruolo: “Ho provato Feddal sia da centrale che da esterno – ha ammesso Iachini – conosce bene quel ruolo. Devo ancora pensarci, ma può tranquillamente giocare anche da difensore”. Dall’altro lato, invece, turno di riposo per Morganella e spazio a Eros Pisano: “Pisano ha giocato meno finora, ma sulle fasce bisogna pensare ad un turnover perché lo sforzo degli esterni è davvero dispendioso”. Conferme al centro, dove Gonzalez giocherà la sua seconda partita da titolare: “Ma non dovrà essere solo Gonzalez a difendere – precisa Iachini – serve il lavoro di tutti. La Juventus creerà problemi anche sugli esterni”.
Idee chiare anche su come affrontare Andrea Pirlo, fonte primaria del gioco bianconero: “Non so se chiudere Pirlo sia la tattica giusta – sottolinea Iachini – anche perché bisogna tenere i ritmi alti per 95 minuti. Non so se giocherà Pirlo o Marchisio, sono calciatori con caratteristiche diverse e la marcatura ovviamente va fatta in un certo modo. Bisogna essere smaliziati”. Di sicuro, Iachini ha provato tutte le soluzioni possibili in settimana per provare a fare il colpaccio in trasferta: “Ho curato tutti i particolari, non voglio vedere un Palermo passivo. Andremo a fare la nostra partita, altrimenti siamo già sconfitti”. Ci sarà dunque da aspettarsi un Palermo propositivo, nonostante la difesa a cinque, e per farlo Iachini punta molto sugli inserimenti dei centrocampisti: “Alla Juventus puoi segnare approfittando degli inserimenti dalle retrovie e delle palle inattive. I tempi di inserimento e i centimetri sono importanti. Dobbiamo avere la convinzione di saper interpretare la partita con più aggressività”.
In attesa di sapere se Barreto potrà rientrare dopo lo stop con Empoli e Cesena (“Ha lavorato col gruppo, parlerò con lo staff e vedremo”, ha detto Iachini), il tecnico rosanero esclude di poter dare un turno di riposo ai diffidati Vazquez e Rigoni, in vista della sfida ravvicinata contro il Chievo, scontro salvezza di mercoledì prossimo: “Non guardo ai diffidati, valuto di più il recupero fisico di alcuni giocatori piuttosto che le diffide”. Per l’attacco, infine, Iachini copre ancora le carte: “Lì davanti stiamo valutando un po’ di cose, ma tutti e tre possono giocare insieme. Anche Vazquez può giocare nei tre davanti”.