PALERMO – I nuovi iniziano a dare una mano, e il Palermo inizia a vincere. Equazione fin troppo semplice, che avrà bisogno ovviamente di ulteriori verifiche, ma che per lo meno regala a Beppe Iachini un attimo di tranquillità prima della super-sfida contro la Juventus. Il ritiro in Friuli ha rigenerato una squadra spaesata dopo il 3-0 subito ad Empoli e l’inserimento graduale dei nuovi è potuto avvenire con maggiore calma, approfittando anche della pausa per le nazionali, che ha fatto sì che il gruppo guidato dal tecnico marchigiano si potesse amalgamare ulteriormente. Vecchi e nuovi, giovani ed esperti, tutti insieme hanno capito quale strada intraprendere e lo hanno dimostrato col Cesena. Una vittoria meritata, anche se arrivata solo sul gong, e guarda caso grazie ad uno dei nuovi arrivati.
Di Pipo Gonzalez si è parlato a lungo sin dal suo arrivo a Palermo, perché il ruolo di marcatore centrale nella difesa a tre è a dir poco problematico da almeno due anni. Gasperini e Sannino hanno fallito l’esperimento Donati, Terzi è stato altalenante sia sotto Gattuso che sotto Iachini, Milanovic passa dall’essere il nuovo che avanza alla tribuna fissa con una facilità disarmante. Ora tocca al caudillo costaricense prendere in mano le redini del reparto arretrato rosanero, che intanto per subire un gol ha dovuto “regalare” un calcio di rigore, dopo le dieci reti incassate nelle ultime tre partite. Buon segnale, così come i pochi pericoli passati davanti a Sorrentino. La ciliegina sulla torta è stato quel gol arrivato a tempo ormai scaduto, premio ad una partita giocata meglio dal Palermo e nella quale Gonzalez non ha affatto patito l’esordio in massima serie.
Un esordio dal primo minuto diverso per Ivajlo Čočev, timido e impacciato ma con discrete qualità. Deve prendere il posto di Barreto e non lo fa rimpiangere più di tanto, anche se le caratteristiche sono decisamente diverse. Considerando che in quel ruolo il giovane bulgaro si è dovuto adattare in fretta, le premesse possono soltanto essere positive. Dopo i diciannove minuti di Empoli, a giochi ormai praticamente fatti, Iachini gli regala una chance da titolare. L’ex Cska Sofia la sfrutta come può, chiudendo senza infamia e senza lode, lasciando il campo a Belotti per dare al Palermo maggiore peso offensivo.
E ora? L’esercito dei nuovi arrivati non si ferma certo ai due che hanno messo piede in campo da titolari contro il Cesena. Sulla fascia sinistra c’è un Emerson che va ritagliandosi sempre più spazio, complici le diverse caratteristiche di Daprelà e un Lazaar ancora poco brillante. Al “Barbera” si è visto anche Makienok, che al momento sembra essere la quarta opzione in attacco, subito dietro agli “intoccabili” Dybala, Vazquez e Belotti. Nuovi in rampa di lancio anche in difesa, con Feddal e Bamba pronti a prendere il posto di Andelkovic come terzo di sinistra, mentre Quaison aspetta la sua occasione, come avvenuto per Čočev. C’è voluto un po’ di tempo, ma forse è arrivata la svolta per i nuovi arrivati. Sarà il campo a dire cosa saranno capaci di fare.