Iachini: "Difficile fare meglio | Vogliamo fare più punti possibili" - Live Sicilia

Iachini: “Difficile fare meglio | Vogliamo fare più punti possibili”

Il tecnico del Palermo parla alla vigilia del match casalingo contro il Genoa. Ammette di stimare il collega-rivale Gasperini e soprattutto di aver notato una leggera flessione in Dybala e Vazquez, ma spera di vedere una squadra affamata nel finale di stagione.

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PALERMO – Il ritorno a casa dopo la vittoria di Udine non può non dare motivazioni a Beppe Iachini. La classifica ormai non dà più particolari obiettivi al suo Palermo, che però contro il Genoa non vuole assolutamente mollare. La gioia di raggiungere quota cinquanta punti, di battere una delle squadre che al momento si trova più in alto in classifica, senza dimenticare lo spirito che ha portato questo gruppo a raccogliere record in sequenza nella passata stagione: “Vogliamo cercare di finire con la stessa filosofia di questi anni, fare più punti possibile, una partita per volta, sapendo che strada facendo ci sarà un processo di crescita. Questo non vuol dire non coniugare risultati, sono partite utili per delle verifiche e tutti devono sentirsi partecipi”. Sarà dunque un Palermo propositivo, cosa che d’altronde si è visto per gran parte della stagione: “Diciassette legni non sono pochi. I nostri due attaccanti sono quelli che hanno calciato di più in porta, si parla di 3-5-1-1 come se fosse un modulo difensivo, ma Vazquez è stato convocato in nazionale come punta”.

E nel Palermo che punta ad aggredire il Genoa potrebbe rivedersi Andrea Belotti. Il duo argentino ha faticato a trovare la via della rete nelle ultime giornate, mentre il “Gallo” continua a partire dalla panchina. Iachini preferisce però non scoprire le carte sul possibile schieramento offensivo: “Vazquez e Dybala forse ultimamente non sono stati brillanti sul piano realizzativo, ma sono sempre stati determinanti. Poi non sono stati fortunati, hanno preso pali e traverse, ma hanno anche sbagliato. Non sempre però gira storto, sono giocatori importanti come lo è Belotti. Avrà anche lui i suoi spazi per crescere. Noi giochiamo nella nostra maniera, in quest’anno e mezzo ho tentato di dare un’identità. Non conta il modulo, ma con quanti uomini si crea la superiorità numerica. Lo spirito deve essere quello dello scorso anno, quando abbiamo battuto record su record”.

Con un modulo nuovo o con la conferma del 3-5-2, l’obiettivo resta quello di fare tre punti contro il Genoa. Una squadra che per Iachini non è superiore al Palermo: “Sicuramente hanno una mentalità importante, nello stesso tempo hanno ottime qualità e sono ben organizzate. Il loro allenatore è molto bravo, ha giocatori che in un fazzoletto possono creare la giocata. Bisognerà fare una partita di alto spessore, se loro hanno qualche punto in più rispetto a noi c’è anche da dire che noi abbiamo preso 17 legni. Bastava qualche centimetro in meno per avere 5-6 punti in più. Rispettiamo l’avversario, ma sappiamo di dover interpretare bene la partita per fare risultato”. Sarà anche la partita del ritorno a Palermo di Gian Piero Gasperini, uno dei tecnici della retrocessione in Serie B, per il quale Iachini spende parole d’elogio: “Ho grande stima di Gian Piero, è un allenatore preparato. Purtroppo ci sono stagioni che prendono una piega particolare, inoltre era subentrato e non è mai facile. Gli è capitata una stagione sfortunata, ma il suo lavoro dimostra quali siano le sue abilità”.

Adesso, con ancora otto partite da disputare, il Palermo può pensare al futuro. Giovani da lanciare, moduli da provare e esperimenti per quello che sarà il Palermo della prossima stagione. Sempre con Iachini alla guida: “Io non vado alla ricerca di un contratto, potrei prenderlo anche altrove. Col presidente ho un ottimo rapporto, questo incontro l’avevamo preventivato per la vicinanza da casa sua. Adesso c’è da andare avanti col nostro percorso, ci sono già delle idee in prospettiva. Il gruppo rimane questo, poi andiamo a vedere chi potrà entrare”. Già, le entrate, anche se a tenere banco sono sempre le uscite, un motivo di distrazione all’interno del gruppo: “Abbiamo tanti giovani, è normale che si parli sempre di più di mercato rispetto alla partita. Normale che possa esserci qualcosa di inconscio a livello di distrazioni”. E per gli obiettivi del nuovo Palermo, Iachini preferisce non esagerare: “Se l’obiettivo sarà la Champions lo vedremo più avanti, a me piace restare con i piedi per terra. La società in questo anno e mezzo con questo gruppo ci ha dato il piacere di riportare il Palermo in un panorama importante. Aver risanato i conti è altrettanto importante, così come averci coniugato una promozione. Non faccio nomi, ma potete ben vedere quanto sia difficile tornare subito in Serie A”.


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