Il 14% dei Siciliani vive all’estero - Live Sicilia

Il 14% dei Siciliani vive all’estero

Da Agrigento, Catania e Palermo sono le province da cui partono più emigrati.

Fondazione migrantes
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ROMA – Gli italiani all’estero sono sopratutto siciliani, come sempre. Ma quelli partiti da casa l’anno scorso sono lombardi e veneti, e soltanto in terza battuta vengono dalla Sicilia. “Solo” 9.835 siciliani nel 2015 contro i 20mila della Lombardia ed i 10mila del Veneto (in tutto, 107mila italiani). Uno scarto minimo di qualche centinaia di persone ma un – timidissimo – dato incoraggiante del rapporto “Italiani Nel Mondo” presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes. La Sicilia continua ad avere il primato degli emigrati “storici” – cioè tutti quelli che sono partiti in passato ed ora abitano stabilmente oltreconfine: sono ben 730.189 residenti all’estero. Abitano soprattutto in Germania, Belgio e Argentina.

Agrigento, Catania e Palermo sono le province da cui partono più emigrati (sono, rispettivamente, al 3°, 7° e 8° posto nella classifica nazionale) mentre i comuni agrigentini di Licata, Palma di Montechiaro e Favara sono in assoluto i comuni italiani con il numero maggiore di cittadini che abitano fuori confine: quasi la metà dei cittadini di Palma (il 45,7%) ha fatto la valigia ed è andato via.

Lo studio della Fondazione Migrantes, che è un organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, incrocia fra loro vari dati che provengono da enti diversi e li analizza: il più importante è il Registro degli italiani all’Estero (AIRE) che si trova in ogni comune d’Italia. Ogni emigrante ha il diritto-dovere di iscriversi a questo registro se abita all’estero da più di un anno.

Molti, soprattutto i più giovani, temporeggiano e si iscrivono successivamente, forse a causa dell’incertezza causata dai primi periodi di ambientamento nel nuovo Paese e dalla nuova libertà di movimento tra i vari paesi europei. Tuttavia, i dati ufficiali AIRE sono molto utili per capire la realtà dell’emigrazione: nella nostra isola gli iscritti all’AIRE sono in media il 14,4% dei siciliani.

In alcuni Comuni queste percentuali sono molto più alte: è il caso di Villarosa (134,5%, in provincia di Enna), Mirabella Imbaccari (124,7%, nel catanese) e Lercara Friddi (106,6%, nel palermitano) e Valguarnera Caropepe (96,3% nell’ennese). Catania e Palermo registrano, rispettivamente, il 6% e il 4 2% degli abitanti: i catanesi all’estero sono 18.754 abitanti, i palermitani sono 28.203.

Tra i Comuni più piccoli d’Italia, con meno di 10mila abitanti, spicca Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta: l’incidenza dell’iscrizione all’AIRE è del 262,9%. Seguono Sant’Angelo Muxaro nell’agrigentino e Basicò nel messinese. Gli emigrati da Comuni di media grandezza (tra 100 e 10mila abitanti) sono soprattutto siciliani: le prime sei posizioni d’Italia sono occupate da Riesi, Ravanusa, Barrafranca, Palma di Montechiaro, Leonforte e Licata.

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