Il candidato di Fratelli d'Italia? E' ormai questione di ore

Il candidato di Fratelli d’Italia? E’ (forse) questione di ore

Sembrano salire le quotazioni di Parisi. Lombardo, intanto, vola a Roma e Donzelli è atteso alle falde dell'Etna.

CATANIA. E certo che gliel’hanno chiesto. Ma non (almeno ad oggi) imposto. Ed alla richiesta dei colonnelli romani di Fratelli d’Italia, il vice presidente del gruppo parlamentare Manlio Messina non ha mai nascosto le sue perplessità su modi e tempi legati ad una sua possibile candidatura a sindaco di Catania. Una maniera elegante per defilarsi ed imboccare un’uscita di scena da quelle che sono diventate una sorta di primarie impazzite dove ogni giorno spunta fuori un nome diverso da quello del giorno precedente. A margine, va registrato quello che vi abbiamo già raccontato ieri pomeriggio con l’endorsement dell’autonomista Fabio Mancuso andato addirittura in soccorso (eufemismo allo stato puro) dello stesso Messina. Ma tant’è.
Tradotto: il risiko sulla figura che verrà messa in campo dal partito della Premier Meloni, prosegue. Anche se siamo, inevitabilmente e per fortuna, alle battute finali. 

Domani Donzelli a Catania

L’impossibilità del riuscire a trovare una sintesi. Il consueto gioco di veti incrociati: la ridda di riunioni infinite e di telefonate che hanno ingarbugliato ancora di più fatti e possibili chiusure di trattative. Insomma, si è giunti a primavera ed a due mesi dal voto, con i vertici locali e isolani di FdI, ai quali è toccato rimanere con il classico cerino in mano. “E’ vero, sembra di essere rimasti incartati. Ma in dieci minuti siamo in grado di risolvere la cosa”, si lascia andare un’autorevole fonte interna al partito.
Anche se, poi, probabilmente saranno più di dieci minuti, quelli che domani (giovedì) il Responsabile organizzativo, Giovanni Donzelli, impiegherà nello sbrogliare la matassa. Donzelli scende, infatti, a Catania.
E non viene certo per dare due morsi ad un’arancino mentre con la sua squadra parla del più e del meno.

Salgono le quotazioni di Parisi

In questo contesto, non passa inosservato che il perimetro di consensi (tra gli addetti ai lavori e della coalizione) pare essersi allargato al nome di Sergio Parisi.
Le frequenze, seppur sempre disturbate, di “Radio amministrative 2023”, fanno registrare, infatti, uno scatto in avanti dell’ex assessore allo sport. Nessuna investitura e nessun annuncio: ma il nome di Parisi pare risalire di bolina con vele che, per la verità, non erano mai state ammainate. Anzi.
Ma va detto anche dell’ex assessore regionale Ruggero Razza che rimane, comunque, nella rosa di nomi dei papabili candidati. 

Suggestione Stancanelli

Ad onor di cronaca, va detto che per tutto il pomeriggio di ieri e sino a sera, era stato il nome dell’ex sindaco ed europarlamentare, Raffaele Stancanelli, a tenere banco. Un nome ed un cognome che si sono ripetuti e sussurrati a più riprese in queste settimane caotiche e inconcludenti.
Un rumor che, però, pare essere destinato a rimare tale.  

Lombardo è atteso a Roma

Per la cronaca, quella di oggi, per l’attivissimo leader autonomista Raffaele Lombardo, sarà una giornata romana. Non una vacanza. Non una gita di piacere. Sullo sfondo dei palazzi della Capitale c’è la onnipresente questione Catania a tenere banco con una serie di incontri che lo stesso fondatore dell’Mpa, spera di mettere a frutto trovando una quadra che possa mettere d’accordo l’intera coalizione.
Ovviamente, più facile a dirsi, pardon: a scriversi, che a farsi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI