Cuffaro fuori dal Premio Strega - Live Sicilia

Cuffaro fuori dal Premio Strega

Totò Cuffaro

Il candore delle cornacchie dell'ex presidente della Regione è stato escluso dal novero dei dodici semifinalisti. "Le scelte del direttivo sono stato frutto di una discussione ampia", dice il presidente della commissione Tullio De Mauro.

La scelta della giuria
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PALERMO – “Il candore delle cornacchie” di Totò Cuffaro resta fuori dai libri semifinalisti del prestigioso Premio Strega. Il comitato direttivo, presieduto da Tullio De Mauro, ha infatti selezionato i dodici testi che restano in gara e fra questi non c’è quello scritto dall’ex presidente della Regione Sicilia. La cinquina dei finalisti sarà decisa il prossimo 12 giugno, come di consueto a Casa Bellonci, a Roma. La proclamazione del vincitore sarà quindi giovedì 4 luglio al Ninfeo di Villa Giulia.

Si ferma quindi a due passi dalla meta il libro scritto dall’ex governatore, attualmente in carcere, il cui inserimento fra i ventisei testi papabili aveva tanto fatto discutere. Questi invece i dodici libri che restano in lizza: Apnea (Fandango) di Lorenzo Amurri, presentato da Clara Sereni e Sandro Veronesi; El especialista de Barcelona (Dalai editore) di Aldo Busi, presentato da Alessandro Barbero e Stefano Bartezzaghi; Romanzo irresistibile della mia vita vera (Marsilio) di Gaetano Cappelli, presentato da Gian Arturo Ferrari e Marina Valensise; Cate, io (Fazi) di Matteo Cellini, presentato da Filippo La Porta e Paola Mastrocola; Sofia si veste sempre di nero (Minimum fax) di Paolo Cognetti, presentato da Diego De Silva e Lorenzo Pavolini; Mandami tanta vita (Feltrinelli) di Paolo Di Paolo, presentato da Gad Lerner e Rosetta Loy; Il cielo è dei potenti (e/o) di Alessandra Fiori, presentato da Giovanna Botteri e Paolo Sorrentino; Atti mancati (Voland) di Matteo Marchesini, presentato da Massimo Onofri e Silvia Ronchey; Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto, presentato da Gianluigi Beccaria e Eva Cantarella; Figli dello stesso padre (Longanesi) di Romana Petri, presentato da Alberto Asor Rosa e Salvatore S. Nigro; Resistere non serve a niente (Rizzoli) di Walter Siti, presentato da Alessandro Piperno e Domenico Starnone e Nessuno sa di noi (Giunti) di Simona Sparaco, presentato da Valeria Parrella e Aurelio Picca.

 

Fra gli esclusi anche 1968 (Transeuropa) di Romano Luperini. Commenta così le decisioni della commissione il presidente Tullio De Mauro: “Siamo stati piacevolmente sorpresi dal gran numero e dalla qualità complessiva dei libri presentati dagli Amici della domenica, che riflettono i caratteri di una stagione letteraria ricca di proposte letterariamente mature”. Lo stesso ex ministro della Pubblica istruzione aggiunge: “Le scelte del direttivo sono state perciò il frutto di una discussione accurata e appassionante. Ora spetta alla giuria del premio, nelle sue varie articolazioni, il compito di selezionare i finalisti prima e il vincitore poi, quest’anno avvalendosi anche dell’opportunità di votare telematicamente”. Intanto il nuovo sistema di voto, attivo dal 29 aprile, si aggiungerà al voto tradizionale effettuato tramite la consegna o l’invio della scheda cartacea. La rosa dei 12 candidati sarà presentata ufficialmente venerdì 10 maggio al Teatro San Marco di Benevento.

 

 

 

CARLO PASSARELLO

 

 

 


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