Fedeli in cattedrale con Lorefice | Il vescovo: "Grazie Palermo" - Live Sicilia

Fedeli in cattedrale con Lorefice | Il vescovo: “Grazie Palermo”

L'arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice

Il caso don Minutella. Nessuna dichiarazione da parte dell'arcivescovo.

L'adorazione eucaristica
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PALERMO –  “Grazie Chiesa amata di Palermo, non siamo qui perché dovevamo dimostrare qualcosa a qualcuno, siamo qui perché solo lo Spirito ha il potere di riunirci nel profondo. Perché non c’è Chiesa se non camminiamo tutti insieme”. Con queste parole pronunciate con un nodo in gola e visibilmente emozionato Monsignor Corrado Lorefice ha espresso, solo alla fine della celebrazione, l’essenza profonda dell’adorazione eucaristica che si è svolta stasera in Cattedrale. I fedeli palermitani hanno risposto in massa al richiamo del loro Arcivescovo. In migliaia hanno affollato la Cattedrale per assistere all’adorazione eucaristica fortemente voluta da Lorefice e dall’intera Curia cittadina per fermarsi e pregare insieme e intensamente per l’unità della Chiesa palermitana.

“Sono qui per stare vicino al nostro arcivescovo – ha detto una fedele che è anche volontaria del centro Padrenostro – troppo spesso si perde la giusta prospettiva. Padre Minutella ha esagerato”. Riecheggiano ancora e anche stasera le parole durissime pronunciate dal parroco della chiesa di Romagnolo domenica scorsa nel corso della messa trasmessa in diretta Facebook, un atto considerato di disobbedienza nei confronti di Lorefice che lo aveva incoraggiato alla calma e al silenzio.

In cattedrale per più di un’ora solo preghiera: prima e nel corso della celebrazione Lorefice non ha rilasciato alcuna dichiarazione, dando il via all’adorazione si è limitato ad una breve orazione: “O Dio, che sei la perfetta unità e il sommo amore, fa’ che i tuoi fedeli siano un cuor solo e un’anima sola, perché la nostra Chiesa si identifichi nella concordia e, saldamente fondata sulla confessione della verità, possa godere i doni dell’unità e della pace”. Quasi alla fine, dopo le preghiere, i canti e i momenti di contemplazione, Monsignor Corrado Lorefice ha interrotto il suo silenzio per pregare ad alta voce insieme ai suoi fedeli, intervallando i suoi pensieri a un’intensa preghiera di Sant’Agostino dove le parole “Tutti’ e “insieme” erano ricorrenti.

Un attimo prima delle parole commosse di ringraziamento Lorefice sottolinea, ancora senza però fare nessun chiaro riferimento a Padre Minutella: “Nessuno è escluso nella Chiesa di Dio, siamo tutti uniti nel Signore. Perché tutti, anche chi oggi non ne è pienamente consapevole, vogliamo solo l’unità della Chiesa. Nessuno vuole la dispersione. Perché tutti stiamo andando verso l’unico regno del Signore, dove Dio è tutto per tutti”.

 


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