26 Luglio 2015, 06:15
5 min di lettura
PALERMO – Assessore Catania, partiamo dalla Ztl in corso Vittorio Emanuele. Come va la sperimentazione?
“Mi pare che sia un successo, è sotto gli occhi di tutti. In corso Vittorio Emanuele si rivedono i turisti, che non sono più costretti a essere schiacciati sul marciapiede e ora si possono fermare nei negozi, l’aria è più pulita, lo spazio è più bello, si rivedono famiglie con bambini. Certo, se qualcuno preferisce il traffico o le auto in divieto di sosta va bene: questione di gusti. I commercianti, dopo i primi giorni, sono venuti a chiederci di più, addirittura la pedonalizzazione totale dell’area, esattamente come accaduto in via Maqueda: mi sembra clamoroso e questo deve diventare un obiettivo di medio termine dell’amministrazione. Si tratta di una vittoria del sindaco e di tutta la giunta che in questo anno mi hanno supportato nella scelta di pedonalizzare. Certo, mi fa piacere scoprire oggi che su via Maqueda erano tutti d’accordo anche prima… Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla pedonalizzazione totale dell’area, ovvero via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, per mettere in collegamento il teatro Massimo e la Cappella Palatina. E’ questa la direzione. Intanto sul sito del Comune c’è un forum di discussione sulla Ztl di corso Vittorio Emanuele, un modo per accogliere suggerimenti”.
Però c’è ancora qualche voce critica, anche autorevole…
“Ho letto con grande attenzione l’enciclica ecologica del Papa e mi sono trovato d’accordo con le sue parole: oggi il rispetto della ‘casa comune’ passa dalla tutela dell’aria che respiriamo, dalla lotta all’inquinamento e quindi dalla limitazione della circolazione dei mezzi privati. Papa Francesco dice che il mondo sta esplodendo anche per l’abuso delle automobili e non posso che essere d’accordo. Anzi, faccio un appello ai palermitani: ascoltate le parole del Sommo Pontefice. Specie a settembre, con la riapertura delle scuole: non è necessario accompagnare i figli parcheggiando nelle aule o intasando le vie attorno agli istituti”.
Però il traffico c’è, non si può negare…
“Il traffico a Palermo c’è sempre stato. E’ normale che le limitazioni introdotte determino qualche appesantimento e lo avevamo previsto, per questo il periodo estivo verrà utilizzato per apportare alcune correzioni che miglioreranno la viabilità, lo abbiamo detto sin dal primo giorno. Sapevamo che le ordinanze erano perfettibili, però vorrei sottolineare una cosa: è vero che c’è il traffico, ma è anche vero che ci sono gli amplificatori del traffico, ovvero gli organi di stampa. Alcuni sono monotematici e utilizzano il traffico come metafora di interpretazione di tutto il sistema economico, sociale e culturale della città. Se c’è l’incidente, il problema è il traffico, non importa chiarire la causa o raccontare se ci sono feriti; se c’è la manifestazione sportiva, non importa chi ha vinto o quanta gente ha partecipato, ma il traffico; se c’è uno sciopero di chi ha perso il posto di lavoro, si parla del traffico e non della crisi economica; l’Unesco riconosce il percorso arabo-normanno patrimonio dell’umanità e si parla del traffico. La cosa vale anche per i cantieri, che sembrano quasi un capriccio: stiamo facendo alcune delle infrastrutture più importanti degli ultimi 30 anni, che cambieranno la vivibilità della città. Il tram sarà la più grande opera conclusa in Sicilia in tre decenni. E qui parliamo solo di traffico. I cantieri si svolgono tutti insieme? La colpa è di chi in passato ha perso tempo, noi abbiamo evitato di perdere i finanziamenti. Qui la discussione però è solo sul traffico che si produce per i cantieri. I palermitani non vengono affatto informati sull’importanza di queste opere e sugli effetti positivi che avranno sulla città. Ma qualcuno pensa che le opere, nelle altre città del mondo, sono state fatte senza creare disagi alla viabilità?”
L’ordine degli Ingegneri ha però mostrato qualche perplessità sul tram…
“Mi sembra più una posizione politica, che viene da chi ha chiesto di riaprire via Maqueda al traffico. Nessuno ha parlato quando, un decennio fa, è stato approvato il progetto. Dubito che tutti gli ingegneri palermitani abbiano tutti la stessa posizione”.
Il Comune ha inaugurato la linea 104 e la linea verde per la Ztl al Cassaro. Funzionano queste alternative?
“Ma non si possono giudicare dopo qualche giorno, i provvedimenti sulla mobilità si vedono nel medio termine. Parlare dopo un giorno di flop o traffico in tilt significa fare valutazioni politiche, non oggettive, e magari si fanno contenti solo gli automobilisti arrabbiati, un target di riferimento scelto con precisione da qualche giornale”.
Quali provvedimenti adotterete per migliorare la circolazione attorno al percorso Unesco?
“I provvedimenti, e questo lo abbiamo sempre detto, all’inizio sono efficaci solo all’80%, è normale apportare dei correttivi che tenteremo di realizzare entro l’estate. Istituiremo il doppio senso in via dei Benedettini per alleggerire piazza Indipendenza quando ci sono manifestazioni e faremo l’inversione di marcia da via Brasa su via Basile, evitando di accavallare i flussi di traffico. Da piazza Peranni ci si potrà immettere più facilmente su via Papireto e via Nicolò Turrisi diventerà più larga, col divieto di sosta per le auto. Sarà una strada in cui potranno essere parcheggiati solo i motorini”.
Tutto questo basterà?
“Vanno aumentati i controlli, perché alcuni problemi del traffico sono causati da chi poi si lamenta del traffico. Da chi, per intenderci, parcheggia in divieto di sosta in piazza Indipendenza. Poi dovremo far capire che le strade servono per camminare, non per esporre la merce, e penso a via Imera o a piazza Peranni. Aumenteranno i controlli e faremo nella Ztl alcune piccole variazioni”.
Che variazioni?
“Consentiremo l’accesso a calessi e apetaxi, ma non sarà un’autorizzazione generalizzata: solo se con turisti a bordo e dopo aver dimostrato di avere le carte in regola sarà rilasciato un pass. Abbiamo l’impressione che non tutti abbiano i requisiti necessari. Queste categorie si aggiungeranno agli autobus e ai taxi, già autorizzati per la gioia delle associazioni di categoria. Per fare questo serve, però, anche la sottoscrizione da parte di tutti di un codice comportamentale”.
Chiudiamo con i cantieri…
“Approfitteremo dell’estate per fare degli interventi particolarmente invasivi in via Roma e in via Crispi, nella seconda metà di luglio e ad agosto, nell’ambito dell’attività relativa al disinquinamento della fascia costiera. Una scelta precisa per non sovrapporci con la riapertura delle scuole e degli uffici. Da lunedì ricominceranno i cantieri anche al Foro Umberto I”.
Pubblicato il
26 Luglio 2015, 06:15