CATANIA – La curiosità è tutta nel capire se Maran confermerà il sinora azzeccatissimo 3-5-2 oppure tornerà all’antico con la difesa a quattro. Ma se è vero che due indizi fanno una prova, allora la scelta dovrebbe essere già stata fatta. I due segnali sono quelli che derivano dal rientro di due pedine che ben si adattano al nuovo modulo (Marchese e Legrottaglie hanno scontato il rispettivo turno di squalifica) e dalle brillanti prestazioni contro Juve (risultato e polemiche a parte) e Udinese. Dunque, la cintura di difesa a tre è quella maggiormente indiziata ad arginare un attacco della Lazio spuntato, però, del suo cannoniere Miroslav Klose. Sinora, per lui, sei gol in stagione. Il bomber tedesco non ci sarà per via di quel cartellino giallo rimediato mercoledì sera negli istanti finali di partita contro il Torino: essendo diffidato è stato squalificato per la sfida di domenica pomeriggio al Massimino. Ed al di là della caratura tecnica dell’attaccante biancoceleste, va detto che Klose per la formazione allenata da Petkovic costituisce una sorta di amuleto. Le statistiche dicono, infatti, che senza di lui la Lazio non vince. Nessuno tuttavia si illude. Men che meno i ragazzi di Maran. Anche perché tra gli ospiti rientrano due pezzi da novanta come Ledesma ed Hernanes. Domenica tornerà poi a Catania, ma questa volta da avversario, Bizzarri: l’estremo difensore argentino rientra da titolare per via dell’infortunio alla spalla subito da Marchetti. Lazio che è attesa da un altro tour de force anche per la settimana prossima per via dell’impegno in Europa Leugue.
Ma alla fine il Catania dovrà pensare solo a se stesso. Il secondo tempo di Udine è incoraggiante. Le prove raggianti di Lodi, Castro, Bergessio e Andujar, pure. Ed a proposito: domenica rientra anche Barrientos. C’è n’è abbastanza per puntare con decisone all’unico obiettivo: i tre punti.