CATANIA – “Evidentemente, esiste ancora lo Stato di diritto in Italia”. Così, il comitato cittadino “Il porto del sole” che da sempre conduce una battaglia per aprire la struttura alla città ed eliminare l’Autorità portuale etnea, la rimozione di Aiello, non idoneo, secondo il comitato, a ricoprire quella carica. “Si rispettano le leggi – aggiungono i rappresentanti – e pare che questo nuovo commissario sia dotato dei requisiti necessari e richiesti dalla legge, per la tecnicità di questo mandato, e della competenza specifica in materia mercantile”. Perché, era proprio il curriculum di Cosimo Aiello ad essere stato ampiamente contestato.
Negativo, invece, il giudizio sulla gestione Aiello, che il comitato giudica “assolutamente passivo”. “Non abbiamo avuto altro che la perdita delle crociere e del traffico turistico – aggiungono prima di rivolgersi alla nuova figura che si insedierà a breve. “Chiederemo innanzitutto, di avviare un dialogo con la città – continuano – con le associazioni ambientaliste, con i cittadini,oltre che con il nostro comitato. In secondo luogo, chiederemo di verificare i lavori della nuova darsena, priva ancora delle valutazioni permissive, di chiarirci perché lo scempio del lungomare e perché realizzare una darsena su fondali bassi, che non si capisce bene a chi e a che cosa servirà. Infine, per quanto riguarda il Prp è quello di fare, finalmente, un porto al servizio della città e non di logiche poco chiare Il dossier Porto delle nebbie, depositato nel 2001 in commissione antimafia – concludono – non ha ancora avuto risposta”.
